Scrittore italiano (Porto Empedocle, Agrigento, 1925 - Roma 2019). C. ha esordito nella narrativa con il romanzo Il corso delle cose (1978). Nel 1994 con La forma dell'acqua ha dato vita alla fortunata serie del commissario Montalbano, proseguita con numerosi romanzi e racconti.
Sebbene abbia iniziato giovanissimo a pubblicare poesie e racconti, per molti anni si è dedicato soprattutto al lavoro ...
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Romanziere e critico francese nato a Quain nel 1907, collaboratore di Critique e della Nouvelle revue française. Mirando alla distruzione del concetto tradizionale di letteratura e profondamente influenzato da Mallarmé e Kafka, come da Husserl e Heidegger, propone, come mezzo d'indagine sull'essenza dell'essere, il linguaggio, chiave di ogni enigma; il ruolo della letteratura viene a essere quello ...
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BRANCA, Vittore (App. III, i, p. 256)
Filologo e critico letterario. È stato tra i fondatori della rivista Il Ponte (1948), della quale ha curato per due anni la parte letteraria; direttore della sezione di lettere e arti presso l'UNESCO dal 1951 al 1953; direttore della rivista Studi sul Boccaccio, da lui fondata nel 1963. Segretario generale della Fondazione G. Cini dal 1953, ne è stato vicepresidente ...
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BEVILACQUA, Alberto (App. IV, i, p. 258)
Scrittore e regista cinematografico. Nel 1978 ha pubblicato Una scandalosa giovinezza, storia ambientata nel periodo compreso tra i moti contadini della Padania e la guerra d'Etiopia. Con La festa parmigiana (1980) B. è tornato ancora una volta alla sua città d'origine di cui ci offre, con una maggiore compostezza stilistica, un quadro assai variegato, quasi ...
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BINNI, Walter (App. III, i, p. 240)
Critico letterario, morto a Roma il 27 novembre 1997. Dal 1964 fu professore all'Università "La Sapienza" di Roma; dal 1977 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Fondò e diresse la Rassegna della letteratura italiana (1953), proseguimento della Rassegna bibliografica della letteratura italiana fondata da A. D'Ancona (1893; poi La Rassegna, 1917-48). Il metodo ...
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(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di studenti inviati da Mao in campagna a lavorare la terra, per farsi "rieducare dalle masse". Tornato a Pechino nel 1978, è stato fra gli animatori del gruppo di artisti d'avanguardia Xingxing ("Le stelle"). ...
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BOUSOÑO, Carlos (App. III, i, p. 256)
Poeta e critico spagnolo. La sua produzione poetica, nella tradizione del più puro lirismo ispanico, è pervasa da un alone di mistero e da un'aura metafisica che ne rendono spesso complessa l'interpretazione. Sin dagli esordi, i suoi versi sono stati segnati da una viva preoccupazione per il tempo e per l'esistenza precaria dell'essere, così come da un antagonismo ...
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BASSANI, Giorgio (App. III, i, p. 207)
Narratore, poeta, saggista. Collaboratore di quotidiani e riviste (Letteratura, Il Mondo, Lo spettatore italiano), dal 1953 al 1971 è stato redattore della rivista fiorentina Paragone; dal 1958 al 1963 ha diretto la Biblioteca di letteratura dell'editore Feltrinelli, pubblicandovi, fra l'altro, Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa. È stato vicepresidente della ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli scrittori, fino a quel momento l'unica organizzazione ufficiale. Fra questi gruppi si ricordano in particolare Hirohall, Wellesto, Eesti Kostabi Selts, e i più tardi Erakkond (1996), NAK (1997), ...
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Scrittore italiano (Sant'Agata di Militello 1933 - Milano 2012); ha pubblicato libri fedeli a un ideale di raffinato manierismo narrativo che utilizza e in parte supera la lezione di Gadda. Usciti a più di dieci anni di distanza uno dall'altro, La ferita dell'aprile (1963), Il sorriso dell'ignoto marinaio (1976) e Retablo (1987), anche per l'inconsueta tensione morale e intellettuale che li anima, ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.