NÉRAC (A. T., 35-36)
Georges Bourgin
Città della Francia, capoluogo di cantone del dipartimento del Lot-et-Garonne, situata sul Baïse, affluente della Garonna, il quale divide in due parti l'abitato. [...] testi del 1011, sorse sopra una città romana di cui si sono ritrovate le vestigia. Possesso dell'abbazia di Saint-Pierre-de-Condom, Nérac fu posta dall'abbazia stessa sotto la protezione dei signori d'Albret, e, nel 1308, Amanieu VII d'Albret ne era ...
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Fisico (Nerac 1713 - ivi 1776). Compì studî sull'elettricità atmosferica; nel 1752 presentò un progetto per la protezione degli edifici dalle scariche atmosferiche, nello stesso periodo in cui B. Franklin [...] conduceva le classiche esperienze sul parafulmine ...
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Ammiraglio francese (Nérac 1881 - Algeri 1942). Comandante effettivo dell'intera flotta francese dal 1939, nel 1940 accettò di entrare nel gabinetto Pétain come ministro della Marina. Legato dalla parola [...] data al ministro inglese A. V. Alexander di non cedere la flotta alla Germania, D. fu all'inizio del regime di Vichy uno dei capi della fazione attendista, ma poi dal 1940 al 1942, successore designato ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] Sorbona si cercava continuamente ogni mezzo per perseguire Le F., del quale si condannava anche la revisione critica cui aveva sottoposto alcune agiografie medievali; l'umanista allora si trasferì a Nérac (1529-30), protetto da Margherita di Navarra. ...
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Lefevre d'Etaples, Jacques
Lefèvre d’Étaples, Jacques
Teologo e umanista francese (Étaples 1455-Nérac 1536). Studiò Aristotele; poi i suoi interessi si allargarono alla patristica greca. Stampò opere [...] di mistici medievali e di Cusano, diffuse la traduzione di M. Ficino del Corpus hermeticum; tradusse la Bibbia in francese (1523-30). Alcuni lo considerano un fautore della Riforma protestante, altri un ...
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LE FÈVRE D'ÉTAPLES, Jacques (Iacobus Faber Stapulensis)
Ferdinando Neri
Nato a Étaples, in Piccardia, circa il 1450, morto a Nérac nel gennaio 1536; fu uno dei più insigni eruditi ed esegeti del suo [...] , che fu in relazione con lui dal 1518, se non prima, lo nominò suo bibliotecario a Blois, indi l'ospitò nel castello di Nérac; prima di morire, il Le F. la designò come sua erede spirituale. Più delle numerose opere filosofiche e mistiche (parafrasi ...
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Ecclesiastico e storico francese (n. 1530 circa - m. Nay 1601). Ministro della chiesa calvinista di Nay (dal 1565 alla morte), ebbe parte rilevante nelle trattative diplomatiche durante le guerre di religione; [...] nel 1578 fu delegato degli Ugonotti presso Enrico IV di Navarra alla corte di Nérac, per sostenervi la causa riformata. Coadiutore di Giovanna d'Albret, scrisse per suo incarico l'Histoire de Béarn et de Navarre (1a ediz. integrale 1872), fonte di ...
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Letterato (Arcevia 1884 - Milano 1962); critico letterario, la cui attività si svolse soprattutto in riviste e giornali, curò traduzioni da Heine, Balzac, ecc., e un'edizione delle Confessioni di un Italiano [...] del Nievo (1931); scrisse anche un romanzo, La storia amorosa di Rosetta e del cavalier di Nérac (1931); è soprattutto noto come compilatore fra l'altro di una Enciclopedia degli aneddoti (1934-46) e di un Novissimo dizionario della lingua italiana ( ...
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Uomo politico francese, nato il 6 dicembre 1841 a Mezin (Haute-Garonne) da modesta famiglia, morto a Parigi il 22 giugno 1931. Il F. percorse i suoi studî al liceo d'Angoulême e quindi presso la facoltà [...] di giurisprudenza nell'università di Parigi. S'iscrisse fra gli avvocati dell'albo di Nérac e acquistò fama di buon oratore. Alla caduta dell'impero fu eletto maire di quella città, a soli 29 anni. Fu revocato da quell'ufficio sotto il governo del ...
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Figlia cadetta (Saint-Germain-en-Laye 1553 - Parigi 1615) di Enrico II di Francia e di Caterina de' Medici. Donna bellissima, brillante e colta, dovette rinunciare al duca di Guisa per sposare (per motivi [...] coniugi fu una serie di scandali, con rari riavvicinamenti determinati dalla ragion politica (fra 1578 e 1582 in Navarra, a Nérac); la rottura definitiva, resa necessaria dalla pubblicità degli amori di M., avvenne nel 1583; dopo aver rifiutato lo ...
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