(pseud. di Giptein, Yaacov)
Artista israeliano, nato a Rishon-le-Zion l'11 maggio 1928. Frequenta l'Accademia Bezalel di Gerusalemme e la Scuola di arti e mestieri di Zurigo (dal 1949 al 1951), ove studia [...] fenomeni della percezione visiva e alle ricerche sui modi di produrre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici f. t.
Bibl.: M. Seuphor, Agam, in Art d'aujourd'hui, s.4, n. 8 (dicembre 1953), p. 32; T. e F. Le Lionnais, Une esthétique nouvelle: ...
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Festa, Tano
Simona Ciofetta
Festa, Tano (propr. Gaetano)
Pittore, nato a Roma il 2 novembre 1938, morto ivi il 9 gennaio 1988. Si formò presso l'Istituto d'arte di Roma, diplomandosi in fotografia artistica [...] di materia delle superfici (Rosso segnale n. 9, 1960; A Sandro Penna n. 47, 1961), la sua ricerca acquisì Cappella Sistina e le Tombe medicee di Michelangelo. In seguito i modi di manipolazione delle immagini e dello spazio si fecero più pittorici e ...
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TINGUELY, Jean
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Scultore svizzero, nato a Friburgo il 22 maggio 1925. Frequentata l'accademia di Belle Arti di Basilea, in questa città risiede con continuità fino al 1950, [...] di creare pitture astratte e di autodistruggersi secondo i modi dell'arte programmata. È il caso della macchina Hulten, Tinguely et le mouvement, in Metro, n. 6, 1962; P. Restany, The new realism, in Art in America, n. 1, 1963; H. Rosenberg, The de- ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] di sotto") è, per es., stata interpretata in modi contrastanti. C'è chi vi ha riconosciuto - ed Egidii regis Patavie, a cura di G. Fabris, Bollettino del Museo Civico di Padova, n.s., 10-11, 1934-1939, pp. 1-20; L'Ottimo commento della Divina ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] tanti piccoli altaroli portatili in cui i modi stilistici dei due artisti riflettono reciproche relazioni Caterina, che reca una consunta iscrizione: "Petrus Laurentii de Senis me pi(n)xit An(no) D(omi)ni MCCCXL +"; il polittico a doppio ordine, ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] ; esso reca la scritta "MCCCXXXIII Paulus d(e) Veneciis pi(n)xit h(o)c opus". La maturità del dipinto e il fatto Giorgio di Pirano in Slovenia, del 1355. Fortemente influenzati dai modi di P. sono del resto moltissimi dipinti, numerosi anche in ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] del tesoro di Firenze sacra-I, BurlM 63, 1933, pp. 72-84; N. Ottokar, Pittori e contratti d'apprendimento presso pittori a Firenze alla fine del ), che, secondo Salmi (1937; 1954), riflette i modi del Maestro della Maddalena, ma che oggi si è supposto ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] con il ritratto di S. Ambrogio, che per i modi esecutivi prossimi a quelli del ciborio deve risalire allo stesso , Milano 1977; C. Gilbert, The Fresco by Giotto in Milan, Arte lombarda, n.s., 1977, 47-48, pp. 31-72; The Prayer Book of Michelino da ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] si aprivano dieci porte principali - le più importanti erano, da S a N, la porta d'Oro, la porta di Peghé o di Silivri, la porta un'unità spaziale che serra insieme in mille modi diversi e figurativamente inediti sfondi architettonici complicati, ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] stilizzazione è fortemente geometrizzata e si avvicina ai modi della ricordata cultura Paracas e alla rigidità di . it. Ritrovamenti in Cina, Roma, Edizioni mediterranee, 1967).
j.n.b. hewitt, Iroquoian cosmology, "Annual report of the Bureau of ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....