ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] formazione dell'I. si compì attraverso il recupero di modi della pittura del Cinquecento e del Seicento, con sue lettere conservate presso la Biblioteca Berio si ricordano quelle scambiate con N. Barabino, suo allievo, e con G. Monteverde, oltre alla ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] sulla sua prima formazione, l'apprendimento attento dei modi giotteschi sia nella relazione tra rilievo e colore . e l'iconografia della Passione, Vienna 1929, pp. 414 n. 71, 426 n. 68, 450 n. 50, 496 n. 53 bis; L. Serra, L'arte nelle Marche, Pesaro ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] nell'impostazione liberty della decorazione e nei nudi allegorici, dei modi di Franz Von Stuck, che il D. ebbe occasione di L. Borgese, in Opere di M. D., 1968, pp. n.n.). Come illustratore fu inviato speciale della rivista a Ostenda, Dauville, Parigi ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] si intravede qualche accento nord europeo riecheggiante i modi di Pitloo (Pittaluga-Piceni 1963, p. a Barletta (già New York, coll. Andersen; cfr. Pittaluga-Piceni, 1963, n. 207), quadro di minuscole dimensioni, ampiamente lodato dal Mantz (1886, p. 8 ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] Resurrezione (1465 circa; Firenze, Museo Nazionale), dove i modi plastici, non privi di reminiscenze robbiane, esprimono un senso 97, 177; C. L. Ragghianti, Inizio di Leonardo, in Critica d'Arte, n. s., I (1954). pp. 1, 102, 302 s.; J. Pove-Hennessy, ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Cades e Corvi, venivano elaborando.
Ancora ai modi del maestro Mancini e di Subleyras risulta invece Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, pp. 138 s.; L. Vinella, N. L., tesi di laurea, Università degli Studi di Roma, facoltà di magistero, a. ...
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TURONE
T. Franco
TURONE Pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento, documentato dal 1356 al 1387.Le notizie sulla vicenda umana e artistica del pittore sono assai limitate e tutte [...] nel tiburio di Viboldone dichiara la stretta sintonia dei modi di T. con quei modelli, seppure interpretati con , A History of Painting in North Italy, London 1871, p. 449, n. 1; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, ...
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ASCOLI PICENO
E. Simi Varanelli
(gr. ῎Ασϰουλον; lat. Asculum Picenum, Asclum, Asculus)
Città delle Marche, capoluogo di provincia. Sorta alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano, l'antica [...] ampia fabbrica di S. Francesco, la cui fiancata chiude a N il lato minore della piazza del Popolo, è il monumento territorio ascolano, anche oltre il sec. 14°, di semplificati modi stilistici romanico-gotici. La sunnominata chiesa di S. Giacomo ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] e dense di luce: valgano, ad esemplificazione dei modi del C. in questi anni, le piccole tele di disegni delle raccolte del Museo di S. Martino (catal.), marzo 1953, pp. n.n.; M. Rotili, Achille Vianelli (catal.), Benevento-Napoli 1954, pp. 48 s., ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] - il progetto del Parlamento, lodato dal Carocci (in Arte e storia, n.s., I [1890], p. 15) ma criticato, quanto a funzionalità, dal collaborazione con C. Nava, 1907-1912: rappresenta un ritorno ai modi eclettici (cfr. L. B.-C. Nava, Ilnuovo palazzo ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....