DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] L'antica pescaia a Bougival (coll. Angelini, Livorno; cfr. Bucarelli-Carandente, 1956, cat. n. 17): datata posteriormente al 1873, risente dei modi del naturalismo chiaroscurale della scuola di Barbizon, che indurranno il D. a schiarire gradualmente ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] furono per il B. l'occasione di riesaminare i modi stilistici di Prassitele e l'interesse per la ricerca espressiva ostiense e l'arte di Prassitele, in Annuario della Scuola archeologica di Atene, n. s., I-II [1939-40], pp. 85-137; Il Pothos di ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] nel più naturale e libero dei modi» (Torino, Archivio Accademia Albertina, (catal.), 1979, p. 173); Leader [E. Persico], Arredamento di un film, in La Casa bella, ottobre 1931, n. 46, pp. 22-36 (poi in L. P. (catal.), 1979, pp. 174 s.); A. Galvano, E ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] opera la fase di maggiore confluenza verso i modi del Giordano; ed infatti ciascuna delle scene 1913), p. 63; F. Bologna, F. Solimena, Napoli 1958, pp. 24 s., 38 n. 20; I. Gallichi Schwenn, Note su G. F. pittore napoletano, del Seicento, in Partenope ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] stilemi classicisti derivanti da una maggiore attenzione ai modi di Maratta.
Sempre nel 1671 aveva intanto iniziato London 1967, pp. 259-264; A.M. Clark, The portraits of artistis drawn for N. Pio, in Master Drawings, V (1967), pp. 10, 12 s., 16, 18; ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] di alcune opere monumentali che si inquadrano perfettamente nei modi retorici ed enfatici della statuaria ufficiale dell'epoca. Del naz. del 1880 a Torino, in Ricerche di storia dell'arte, 1982, n. 18, p. 44; Id., I mutamenti del mercato e le ricerche ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] formazione emiliana presto tradottasi in una conversione ai modi di Paolo Veneziano (Coletti; Berenson), o di Gotika v Sloveniji…, a cura di J. Höfler, Ljubljana 1995, pp. 241, 255 n. 53; F. Flores D'Arcais, in Enc. dell'arte medievale, VI, Roma 1995 ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] Liguria, Bergamo 1952, p. 33), dove i modi del De Ferrari sono presenti nell'accentuata caratterizzazione dei des peint., Moscou 1958, I, p. 103; The Connoisseur, CXLII (1958), n. 571, p. XIX; A. Griseri, Appunti genovesi, in Studies in the history ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] gotica, esse appaiono al contempo già improntate ai modi rosselliniani.
Dalla fine degli anni Quaranta, collaborò , Cinisello Balsamo, 2004, pp. 198-200, n. II 6; C. Avery, Crying in the wilderness, in Apollo, 2008, n. 167, pp. 98-103; L. Sbaraglio, ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] la baruffa tra due donne (Le lavandaie) in modi così spregiudicatamente veristici che il lavoro fu rifiutato alla . 495-505; A. R. Ottino, L. B., in L'Artista moderno, IV (1905), n. 18-19; G. Cena, L. B., in Nuova Antologia, Roma, 1º maggio 1905, pp ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....