GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] di elementi eterogenei, in sintonia con i modi operativi dell'arte pop americana intuiti quali 14 maggio 1985.
Fonti e Bibl.: M. De Micheli, Lucidità di G., in Palatina, 1960, n. 16, pp. 75-81; T. Casiraghi - M. De Micheli, G. G., Milano 1964; ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] facile talento pittorico lo inclinava verso modi di spontanea improvvisazione aliena da rigidi , 13-16, pp. 279-284; A. Emiliani, F. C. Catanio pittore, ibid., p. 278; N. Ivanoff, Un Saint Sébastjen de G. C., in La Revue du Louvre, XV(1965), 6, pp. ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] satira politica, che i due cominciarono a praticare nei modi loro più congeniali: la parola scritta Podrecca, il Milano 1976, ad ind.; V. Castronovo - L. Giacheri Fossati - N. Tranfaglia, La stampa italiana nell'età liberale, Roma-Bari 1976, ad ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] varie specie di mosaici, della loro storia, e dei modi d'uso presso i vari popoli da Roma antica al Drago, Un grande umanista e giurista - Il cardinale G.A. F., in L'Osservatore romano, n. 75, 31 marzo - 1° apr. 1964, pp. 5, 10; L'Eco di Bergamo ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] Francesco Saverio nella parrocchiale di Formigine, con palesi affinità con i modi veneti di S. Caula (Garuti, 1986, p. 124) S. Caula (1637-1724), in Prospettiva, 1980, n. 21, pp. 60, 70 n. 5, 71 nn. 6 s., 72 n. 9; M. Pirondini, in Ducale palazzo di ...
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FUCIGNA (Fusina, Fucina), Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Carrara da Pietro tra il 1658 e il 1661 (come si può ricavare dagli Stati delle anime di S. Spirito in Sassia e dal testamento), [...] metà del secolo, Visonà (1985) avvicina l'opera ai modi del F., mentre dal punto di visto stilistico la considera primi di Roma, che "ha fatto diverse statue, et ultimamente quella di N.ro Sig.re al naturale" (Razza, 1979); tale espressione sta a ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] consunte, il linguaggio di J. appare indebitato con i modi di Altichiero da Zevio fino al calco, benché trovi . Michele di Padova, in Coltura e lavoro, XLVII (1906), 1, pp. 2-4 n. 2, 18-22; A. Medin, I ritratti autentici di Francesco il Vecchio e di ...
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CORBELLINI, Carlo
Maddalena Malni Pascoletti
Ruggero Boschi
Figlio dell'architetto Antonio e di una Aurelia, fratello dell'architetto e ingegnere Domenico, risulta attivo come architetto dall'anno [...] nel 1871; ma vi si riconoscono i tipici modi corbelliniani: le robuste colonne corinzie, i portali precisaz. sull'attività in Italia di alcuniartisti comaschi, in Rivista di Como, 1971, n. 3, p11; A. Massari, G. Massari, Vicenza 1971, p. 133; ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] dalla prima attività documentata. Ignoti rimangono tempi e modi della sua formazione; e non si conosce effettivamente , Ferrara 1991, pp. 94, 97, 98 n. 16, 197, 198 n. 4, 204 n. 70, 387, 393 n. 57, 475, 480 n. 77; C. Barotti, Pitture e scolture che ...
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GIORDANO, Stefano
Francesca Campagna Cicala
Nacque a Messina in data imprecisata. La sua produzione artistica, che si colloca intorno alla metà del secolo XVI, documentata da alcune opere firmate e [...] precedentemente, Hyerace vi ravvisava alcune affinità con i modi di Cesare da Napoli).
Non è nota la 28 s., 32-34; V. Abbate, Un trittico di S. G., in Prospettiva, 1980, n. 23, pp. 72-79; G. Consoli, Messina. Museo regionale, Bologna 1980, pp. 29 ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....