FERRI, Angelo
Donatella Biagi Maino
Non si conoscono i dati anagrafici di questo incisore, attivo a Bologna nella seconda metà del XVIII secolo. Il suo biografo (Oretti, ms. B. 133) dà su di lui scarni [...] sue capacità grafiche, che risolvono in pedissequi modi la franchezza dell'originale; di onesta maniera, Clementina (1710-1803), in Atti e mem. dell'Accad. Clementina di Bologna, n.s., XXIII (1988), pp. 124-129; D. Biagi Maino, in La pittura ...
Leggi Tutto
CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] Il C., per quanto risenta moltissimo dei modi del Torricelli, non abbandona mai lo schema Meli Bassi, Convergenze e divergenze tra il Carioni e i Ligari, in Arte lombarda, n. s., 1978, n. 49, pp. 76-79; Guida turistica della prov. di Sondrio, a cura ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] di Stoccolma. Queste opere sono accostabili ai modi del Sodoma, ma risentono al tempo Contini - G. Papi, Pittura a Pisa tra manierismo e barocco, Milano 1992, pp. 65 n. 78, 102 n. 14; F. Frangi, in Le stanze del cardinal Monti, 1635-1650, a cura di ...
Leggi Tutto
IACOPO da Balsemo
Cristina Quattrini
Non si conosce l'esatta data di nascita (avvenuta prima del 1429; Cortesi - Mandel) di questo miniatore, figlio di Ambrogio, documentato a Bergamo fra il 1451 e [...] di I. e della bottega. Fra questi si ricordano il Graduale n. 6 della Biblioteca Trivulziana di Milano (Zanni, 1976); le al cosiddetto Maestro delle Virtù e a un miniatore dai modi decisamente rinascimentali (Gnaccolini, p. 130).
La cultura di ...
Leggi Tutto
GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] del G. si mostrava a questa data particolarmente segnata dai modi della grafica inglese, conosciuta e assimilata durante gli anni delle arti decorative di Monza del 1923, del 1925 (sala personale n. 177) e del 1927; sempre alla Villa Reale di Monza, ...
Leggi Tutto
GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] lunga vita: "Il fascismo lo perseguitò in tutti i modi e giunse perfino a inventare un distributore che ritirava l .: Caricature of to-day, introduz. di R. Daves, in The Studio, n. speciale, London 1928, tav. 136; L'umorismo nell'arte. Prima Biennale ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giovanni Battista
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Raffaele, nacque a Udine intorno al 1525 (Bergamini, 1973, p. 108).
Il G. giunse alla maturità in anni in cui poté giovarsi dei modelli pittorici [...] effettiva liceità dell'attribuzione indicata da Bergamini (1973, p. 149 n. 10).
Al 1563 risale un altro ciclo di affreschi per senso normativo anche se con viva attenzione per un certo dinamismo di modi è anche il S. Donato per la chiesa di S. Martino ...
Leggi Tutto
GHISSI, Francescuccio di Cecco
Walter Angelelli
Non si conosce le data di nascita di questo pittore originario di Fabriano documentato dal 1345 al 1374.
Un pagamento della Confraternita di S. Maria [...] formazione del G. sui testi giotteschi, nonché la conoscenza dei modi di Puccio di Simone e di Andrea da Bologna, che F. Marcelli, Pinacoteca civica "Bruno Molajoli", Fano 1997, p. 182 n. 10; S. Chiodo, in Fioritura tardogotica nelle Marche (catal., ...
Leggi Tutto
GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] che il suo maestro Aurelio Luini ancora derivava dai modi paterni. Solo nei paesaggi riesce, più che a primo decennio del Seicento, lo G. morì suicida (Zani, p. 176 n. 27).
Un recente restauro ha portato all'attribuzione allo G. di una ...
Leggi Tutto
LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] -321).
Un carattere più tradizionalmente "lombardesco", intenerito ai modi di Andrea Sansovino, si ritrova invece nel rilievo marmoreo , o entro il 5 maggio 1565 (Scultori a Loreto…, p. 9 n. 32).
Fonti e Bibl.: S. Serragli, Nuova relatione della S. ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....