DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] teatrale alla Scala).
La sua adesione ai nuovi modi della ritrattistica neoclassica si deve alla suggestione di di morte della parrocchia di S. Maria, Gallarate 1845, VII, tav. I, n. 71; F. Medoni, Guida alle cose rimarchevoli di Arona e de' suoi ...
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GIOVANNI di Gioacchino (Giovanni de Gigante, Ioan o Ioanne Tedeschino o Todeschino o Todisco)
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo miniatore forse di origine [...] (Gioacchino di Giovanni) e che l'adesione di G. ai modi di Gaspare Romano coincidesse con il ritorno del padre a Roma books of the Renaissance, in Arte veneta, XXIII (1969), p. 20 n. 36; M. Rotili - A. Putaturo Murano, Introduzione alla storia della ...
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PICCININI, Silla
Cristina Galassi
PICCININI (Pecennini, Peccenini), Silla (Scilla). – Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore, che risulta documentato per la prima volta a Perugia nell’ottobre [...] (1983, p. 2), una stretta dipendenza dai modi del pittore marchigiano Giovan Battista Lombardelli, di cui e del Settecento. Ricerche in Umbria, II, Treviso 1980, p. 404, n. 172; F. Todini - B. Zanardi, La Pinacoteca comunaledi Assisi, Firenze 1980 ...
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COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] menziona una Sacra Famiglia a stampa, ispirata ai modi di Simone Cantarini, nella collezione di Camillo Baggi il caso di S. Caula (1637-1724), in Prospettiva, 1980, n. 12, pp. 59, 71 n. 6, 72 n. 17; A. Cavicchi, Musica e melodramma nei secc. XV-XVIII, ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] Testa di gatto, ecc.), ispirate ai modi del Palizzi - acquistarono notorietà, diffondendosi ss., 202, 204; F. D. incisore catanese (catal.), a cura di S. Nicolosi-N. Sciavarrello, Catania 1969 (recens. di S. Nicolosi in La Sicilia, 2 nov. 1969, ...
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D'ASTI (D'Aste, d'Asta, dell'Asta, dell'Aste), Andrea
Mario Alberto Pavone
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. di Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 20 apr. 1674 (Sanduzzi, 1924). Le fonti concordano [...] ed è contraddetta dalla stringente aderenza ai modi solimeneschi. Tanto più che a proposito W. Vizthum, Disegni napol. del Sei e Settecento (catal.), Napoli 1966, p. 29, n. 42; C. Siracusano, A proposito di un inedito di F. Solimena e di un documento ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] fotografico sembra essere del C. ancora giovane, e molto legato ai modi migliori del padre nei suoi momenti più felici.
Del 1531 è i pittori dichiarano di aver terminato (Ricci, 1834, p. 108, n. 44).
Tra le opere attribuite al C. è la Madonna col ...
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GHITTONI, Francesco
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Rizzolo, nel comune di San Giorgio Piacentino, il 25 marzo 1855, da Ferdinando e Giuseppa Armani. Dimostrò presto una predisposizione al disegno [...] in volta lievemente toccata da suggestioni dei modi artistici emergenti, diffuse attraverso le esposizioni internazionali . Catalogo dell'arte italiana dell'Ottocento, n. 15, Milano 1986, pp. 32 s.; A. Braga, F. G., ibid., n. 16, Milano 1987, pp. 48 s ...
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GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] , residui di quel classicismo di ambiente romano i cui modi furono diffusi nel Veneto da Balestra.
L'impresa di villa di Giovanni Trevisan, dove stimava una ventina di quadri (ibid., p. 176 n. 46).
Il 28 apr. 1750 il G. era di nuovo a Bassano in ...
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BONAZZA, Antonio
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e di Maddalena da Treviso, detta Tartaglia, e fratello di Francesco e Tommaso, è il più valente di questa famiglia di scultori veneziani. Nacque a Padova [...] nessun'altra opera abbia raggiunto una tale padronanza dei modi mossi e leggeri del rococò, una così raffinata perizia Cicognara, Storia della scultura, Venezia 1818, III, p. 109; N. Pietrucci, Biografia degli
artisti padovani, Padova 1858, pp. 37 ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....