LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] del Palazzo apostolico), opera non lontana dai modi di L. Signorelli, in cui si possono dalle origini alla metà del Cinquecento, Faenza 1935, pp. 640-654; N. Clerici Bagozzi, in Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] scultore" (Riccomini, 1965-66, p. 126). Ma dei suoi modi iniziali non è possibile dire, poiché la Pietà, eseguita appunto per il di cadere fuori di esse nicchie" (G. A. Soratini, in N. Pirazzoli, Una cronaca di architettura, Faenza 1979, p. 22).
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] , opera che anzi meglio palesa la sovrapposizione degli influssi dei modi del De Mura sulla base solimenesca.
L'ultima attività del che forse visse in Puglia fino al 1850. Angelo Raffaele (n. a Martina Franca nel 1787) si sarebbe recato invece a ...
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GRAZIOLI (Graziolo), Francesco
Nicoletta Onida
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto scultore, attivo a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Un'iscrizione apposta da lui [...] classico e cristiano, scolpiti con modi volutamente antichizzanti i primi e arcaicizzanti Puppi, Il "Barco" di Caterina Cornaro ad Altivole, in Prospettive, 1962, n. 25, pp. 62 s.; W. Wolters, Plastische Deckendekorationen des Cinquecento in ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] costruì a Quisisana uno chalet "tutto su i modi settentrionali di legni e muratura" (Sasso), dopo 1763 al 1852, in La Sirena, Napoli 1853, VII, p. 37; C. N. Sasso, Storia dei monumenti di Napoli e degli architetti che li edificavano, Napoli 1858 ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Bernardino
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1448 da Cristoforo, maestro lignario, e dalla sua prima moglie, Giovannina Schirsario de Conti [...] per la sagrestia nuova. In queste tarsie, rispetto ai modi del padre e dello zio, si registrano alcune novità quali eseguiti in Parma, ibid., II (1852), pp. 257-259; L.N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara per la maggior parte inedite ricavate da ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] -ristorante Quirinetta, in cui rivisitava con modi e iconografie etruscoromane gli amati temi degli J. W. Crous, Neue Reliefs von A. B., in Die Kunst für Alle, 1940-1941, n.56, pp.208-213; G. De Chirico, Opere di A. B. Dipinti di Wanda Biagini (catal ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] pure in maniera per lo più ideale e approssimativa, ai modi degli innovatori macchiaioli. Ma, se nei suoi primi lavori egli civile, Anno 1899, pt. I, s. B, vol. 1, atto n. 535; Yorick [P. Ferrigni], Viaggio attraverso l'Esposizione italiana del 1861…, ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] la vita espresso, nei momenti migliori, in modi vivi e fantastici, quasi fiabeschi; ma troppo spesso ; C. Pelizzi, Le lettere ital. nel nostro secolo, Milano 1929, pp. 227 s.; N. Sigillino, Auro d'Alba, Roma 1931; L. Tonelli, Profilo: A. d'Alba, in ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] di dedizione, sempre in chiave di maniera, ai modi di Tiziano, Bassano e soprattutto del Veronese. Fin dal Venezia 1674, pp. 46, 72; Bibl. Apost. Vaticana, ms. 13718: N. Melchiori, Notizie dei pittori... (cod. orig. autogr. presso Bibl. capit. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....