AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] la ritrattistica, pur intuendosi in lui modi già preludenti a quelli neoclassici, è sulla pittura del primo Settecento venez., in Critica d'arte, I (1935-1936), p. 238 n. 70; T. Borenius, A Portrait by I. A., in The Burlington Magazine, LXXIV ( ...
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PELLERANO, Bartolomeo
Federica Siddi
PELLERANO, Bartolomeo (Bartolomeo da Camogli). – Nacque probabilmente ai primi del Trecento; originario di Camogli, presso Genova, fu attivo nel capoluogo ligure [...] Natale, 1992; De Marchi, 1996, p. 50; De Floriani, 2011, p. 202 n. 40).
Come suggerito da Roberto Longhi nel 1953 e ribadito negli studi seguenti, i marcati richiami ai modi di Simone Martini presenti nella tavola siciliana ben si leggono nell’alveo ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] fine del secolo scorso nel Victoria and Albert Museum di Londra (Pope Hennessy, n. 369), che viene ricordata da tutte le fonti. Così pure la Madonna di Udine in cui i modi del B., ultimo scultore gotico-veneziano, ci appaiono ancora più evidenti. Non ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] disegni e delle stampe degli Uffizi sono trentatré e vanno dal n. 36 al n. 68). Anche un foglio del Teyler Museum di Haarlem con ad un linguaggio di ispirazione raffaellesca non lontano dai modi di Perino del Vaga e più ancora di Raffaellino ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] , caposcuola del quadraturismo ferrarese, per età e per modi il F. appartenne alla cerchia del figlio di costui cronologico... fino all'anno presente 1770 (sec. XVIII), cc. n.n.; C. Brisighella, Descrizione delle pitture e sculture della città di ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] dettato formale più legato e fermo" al confronto con i modi del dell'Abate, in un fraseggio che attinge al monumentale Beccherie, in Atti e mem. della R. Deputazione di storia patria per l'Emilia, n.s., III (1878), 1, pp. 217-229; A. Venturi, La R. ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] la funzione di strumento prospettico in modi che sembrano strettamente collegati alle sperimentazioni catal., Bologna), a cura di C. Volpe, Firenze 1984, p. 143; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal barocco al rococò, Napoli 1986, pp. ...
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FORTE, Gaetano
Francesca Bertozzi
Nacque a Salerno il 12 dic. 1790 da Carmineantonio, pittore e decoratore, e Caterina Quaranta. Ricevette i primi insegnamenti artistici nella città natale dal padre [...] ed espressiva, mantenendosi distante dai modi della ritrattistica contemporanea ufficiale, improntata , G. F., in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Napoli, n.s., XI (1980-81), pp. 191-212; M. Bignardi, Arte a Salerno: ...
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CARDILLO
Francesca Campagna Cicala
Pittori messinesi, attivi nei secoli XVI-XVII.
Francesco, nato nella seconda metà del sec. XVI, si formò probabilmente alla scuola di Antonello Riccio, di cui sposò [...] meno rigorosa. Tali caratteristiche denunziano una conoscenza di modi barocceschi diffusi nell'isola nei primi anni del (Mauceri, Brunelli e Bottari, in Introduz...., in Arch. stor. messinese, n.s., I [1934], p. 19), sull'unica base della presenza, ...
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MARCHESI (de Marchixiis, Marchisi, Marchissi), Giorgio, detto Giorgio Fiorentino
Gerardo Doti
Figlio di Marco Francesco detto Checco, contadino, nacque a Settignano (ora Firenze), nel 1415. Poche sono [...] di esecutore, realizzasse la rocca secondo i modi, le forme e le prescrizioni contenute in vite… (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 570 n. 3; IV, ibid. 1879, p. 476 n. 4.; P.D. Pasolini, Caterina Sforza, Roma 1893, I, pp. 114 ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....