CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] Roma e al ritorno a Genova da quella città dello scultore N. Traverso. Nell'ultimo decennio del secolo i due collaborarono, fondendone i modi stilistici. Egli infatti modella le vesti delle due figure allegoriche secondo modi ampollosamente barocchi, ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...] macchina sottolinea il legame del C. con temi e modi iuvarriani, proprio perché è al di fuori del . Bianchi, Disegni di F. Fuga e di altri archit. del Settecento (catal.), Roma 1955, n. 104, pp. 108 s., figg. 31-33; V. Viale, Mostra di F. Juvarra ...
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FORBICINI, Eliodoro
Flaminia Gennari Santori
Nacque probabilmente a Verona intorno al 1533: in un documento del 1545 è infatti nominato come dodicenne e figlio di Ippolito "ricamatore" e di Lucrezia [...] pitture originarie sia stato proprio il F. o un "maestro legato ai modi del F. ma con un diverso orientamento di gusto" (Rossi, 1988 Semenzato, La Rotonda di A. Palladio, Vicenza 1966, p. 34 n. 33; L. Magagnato, Palazzo Thiene, Vicenza 1966, p. 131; ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] echi durevoli né tanto meno una scuola che ne perpetuasse i modi (Mallé, 1973).
GiovanniBattista. Nacque probabilmente a Torino tra il 1692 e il 1693 con pagamenti (Baumstark, 1979, p. 202 n. 58); gli sono attribuite alcune tele della serie di Dame ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] Gerolamini (1681), il B. sviluppa i modi originariamente lanfranchiani schiarendo le tinte e attenuando il and Rococo painting (catal.), Bowes Museum, Barnard Castle, County Durham, 1962, n. 29; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, pp. 209 ...
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AZZI, Stefano
Marco Chiarini
Miniatore, attivo a Bologna nella seconda metà del sec. XIV e nel primo decennio del XV, figlio di Alberto di Prendiparte A., anch'egli miniatore, come ricordano i documenti, [...] discepolo, ne subì certo l'influenza determinante dei modi, che si manifesta nell'inclinazione a coloriti biaccosi 29; Archivio di Stato di Bologna, Atti del podestà Giovanni Frattani, n. 4, cc.32a, 33b; Bologna, Archivio Comunale, Società dei Notai ...
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COZZA, Giovan Battista
Giacomo Bargellesi
Nacque a Milano nel 1676; avviatosi alla pittura, già maturo di mestiere si trasferì a Ferrara, rimanendovi operoso per continui numerosi incarichi durante [...] di pittura religiosa alla Fabbrica del duomo. Fedele ai modi della cultura lombarda del tempo, seguì la via già Ferrara, Ferrara 1878, p. 508;A. Neppi, C. Tura, Milano 1952, p. 48 n.; G. M. Zanotti, La basilica di S. Francesco, Genova 1958, pp. 94, ...
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FIORONI, Teresa
Graziella Sica
Figlia di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque in luogo ignoto il 2 febbr. 1799 (Schidlof, 1964; Petrucci Nardelli, 1981. Del tutto erronea è la data del 1810 indicata [...] , Stati d'anime, 1820 ss.). Rimangono ancora sconosciuti i modi e i tempi dell'apprendistato della F., sebbene sia certo famiglia a Roma dove, tra il 1858 e il 1865, risiedette al n. 93 di via delle Tre Cannelle.
Nel 1860 la figlia Carolina sposò ...
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FANZARESI, Antonio
Mariacristina Gori
Figlio di Mattia e di Lucia Marchini, nacque a Forlì il 13 ott. 1700 nella parrocchia di Ravaldino (Forlì, Biblioteca comunale, Raccolta Piancastelli, busta 177, [...] Guida per la città di Forli, Forlì 1863, p. 46, n. 1). Appartenne quindi alla seconda generazione di pittori che gravitarono nella bottega dello sfumato che presuppone il creativo assorbimento dei modi della scuola forlivese.
Un fare un po' ...
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DI MARTINO, Vincenzo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo il 13 nov. 1773 da Francesco, falegname, e Concetta Daniele. La maggior parte delle notizie relative alla vita ed all'attività del D. sono fornite [...] e al tempo stesso costituiva un serbatoio di modi stilistici e compositivi. Il D., come altri architetti - Facoltà di lettere e filosofia - Università di Messina, 1976, 2, p. 65 n. 6; G. Fatta-M. C. Ruggieri Tricoli, Palermo nell'età del ferro. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....