FLORIO, Carmelo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania l'11 nov. 1887 da Salvatore, commerciante, e Rosa Carbone. Decimo di dodici figli, fu mandato a bottega dagli scultori Giulio Moschetti e Lorenzo [...] di un gusto plastico tardo-ottocentesco.
Nei modi più tipici di un attardato stile Novecento siciliani, III, Scultura, Palermo 1994, p. 123; E. Sessa, Le arti decorative e industriali tra il 1880 e il 1940, in Nuove Effemeridi, 1995, n. 31, pp. 28 s. ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] era venuto a conoscenza attraverso le opere del Traverso, e finisce con il sommare piuttosto che fondere, i modi stilistici delle due correnti, pervenendo a risultati artistici piuttosto mediocri. A causa degli ultimi avvenimenti bellici, è andato ...
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BONSI, Giovanni
Miklòs Boskovits
Documentato fra il 1351 e il 1371, questo pittore fiorentino conosciuto fino ai tempi recenti per una sola opera (il polittico n. 9 della Pinacoteca Vaticana, firmato [...] commissione incaricata di fornire un parere circa i modi del proseguimento della costruzione della nuova cattedrale , Die Florentinische Malerei des XIV. Jahrhunderts, Florenz-München 1929, p. 80 n. 29: P. G. Konody, Works of Art in the Collection of ...
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CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] , statiche, slegate, risolte paratatticamente. I modi malossiani sono di evidenza palmare, ma interpretati Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le provincie dell'Emilia, n.s., VI (1991), 1, p. 154; L. Mensi, Diz. biografico piacentino, ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] 1530 (1951). Le corrispondenze di questa opera coi modi di Calisto Piazza hanno di recente suggerito il riferimento -111; M. Gregori, Altobello e G. F. B., in Parazone, VIII (1957), n. 93, pp. 26-40; J. Meyer, Künstler-Lexikon, III, Leipzig 1885, pp ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Antonio
Silvia Meloni Trkulja
Figlio del pontremolese dottor Ercole e di Angela Natali, figlia del quadraturista piacentino Francesco e sorella di Giovanni Battista, nacque [...] alleggerisce e illanguidisce la gamma cromatica ma conserva i modi. Gli è anz i attribuito un taccuino nell'Ashmolean palazzi di Pontremoli, conservata a Lucca, Biblioteca governativa, ms. 3300 n. 4, in forma di lettera da Roma datata 19 agosto. Non ...
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BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] più accostante e mossa, non senza rapporto con i modi del Cantarini e del Torri. Le opere più tarde pittori bolognesi(appunti inediti), a cura di A. Arfelli, Bologna 1961, pp. 96 e n. 33, 126; Bologna, Bibl. Com. dell'Archiginnasio, ms. B. 36: Id., ...
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FASANOTTI, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Milano nel 1831. A 17 anni prese parte, volontario, alla prima guerra d'indipendenza. Dopo aver esordito come pittore di storia - si veda a questo proposito [...] atmosfere brumose della pianura padana, ricollegandosi nei modi alla tradizione romantica lombarda, rappresentata da 1970, pp. 56 s.; Catalogo Bolaffi della pittura ital. dell'Ottocento, n. 5, Torino 1974, p. 158; L. Caramel-C. Pirovano, Galleria ...
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BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] movimenti che in Europa andavano rinnovando i modi del linguaggio attraverso l'accoglimento delle nuove ,L'arte in Roma nel sec. XIX, in Capitolium, VII(1931), p. 250; N. Tarchiani,L'architettura italiana dell'800, Firenze 1937, p. 61; G. De Angelis ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] primo aveva proposto una sintesi tra elementi rococò e modi classicisti. Se infatti il D. dové meditare sull'opera della cappella battesimale di S. Marco a Venezia.
Fonti e Bibl.: N. Bittner, Theater Dekorationen nach der Originalskizzen v. A. D., ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....