CAPORALE, Francesco
Antonella Pampalone
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del sec. XVI. La prima notizia che lo riguarda è relativa ad alcuni lavori decorativi nella cappella del SS. Sacramento [...] collaborazione con il Buonvicino, Silla Longhi, P. Bernini, S. Maderno, N. Cordier, G. Bertolotto (Bertolotti, p. 107). Questa informazione, sulle esatte capacità di questo artista, abituato a modi più accademici o, comunque, ad una rappresentazione ...
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CRESPI, Ortensio
Marco Rosci
Figlio di Raffaele e fratello di Giovanni Battista detto il Cerano (Busto Arsizio, Bibl. capit., nota ms. di G. B. Negri [1650] al Theatrum triumphale... di S. Vitale, Milano [...] il C. non compare più.
Una sicura conoscenza dei modi pittorici del C. era affidata fino ad anni recenti al di Venezia (U. Ruggeri, Disegni lombardi, Milano 1982, p. 157 n. 143, come Gherardini). Il riferimento, nella scheda del Ruggeri, alla Madonna ...
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FUGAZZA (Dominici), Francesco
Giovanna Nepi Scirè
Nacque intorno al 1543 probabilmente a Treviso, dove fu attivo come pittore, da Domenico di Andrea di Colmirano e da Elisabetta Bressanin.
Dominici [...] dotato di notevoli capacità ritrattistiche, ispirate ai modi del Tintoretto e di Iacopo Bassano, in , Della vita e delle opere di Paris Bordon, Treviso 1900, pp. 27 s. n. 2, 81 n. 1; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia. Treviso, a cura ...
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BRUNI, Giuseppe
Maria Walcher
Figlio di Angelo e di Teresa Coretti, nacque a Trieste nel 1827. Le prime notizie su di lui ci sono offerte nel 1865 dal Righetti secondo il quale il B. - pur non avendo [...] vasto campo... [di impratichirsi]... tanto nei modi delle esecuzioni quanto nelle manipolazioni amministrative e un'opera progettata da lui: il cosiddetto "palazzo Modello" (in piazza Grande n. 6), eretto fra il '70 e il '72 al posto dell'antica ...
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DELLA GATTA, Saverio (Xavier)
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su questo pittore attivo nel napoletano tra il sec. XVIII e i primi decenni del XIX sono del 1777, quando risulta allievo di Giacomo [...] che riportò in raffinati acquarelli e in gouaches, nei modi di Ph. Hackeried e di P-J. Volaire. Un e Bibl.: R.Weigel, Catalog von Kunstsachen und Büchern, 1,Leipzig 1849, n. 1086; A. Borzelli, L'Accad. del disegno a Napoli nella seconda metà ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] quindi ulteriormente ampliato dal Bologna con le attribuzioni al B. della Pietà n. 331 del Museo di Capodimonte, già ritenuta di G. B. Lama dopo che Marco Pino ebbe importato a Napoli modi pittorici più aggiornati, al corrente dei recenti sviluppi ...
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ANDREA di Giovanni, detto Andrea da Murano
Camillo Semenzato
Attivo come pittore in Venezia. Le prime notizie risalgono al 7 ag. e 17 sett. 1462 e 20 febbr. 1463 e si riferisc alla doratura delle conchiglie [...] 4 santi che si trova nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia (n. 28), firmato "Opus Andreae de Murano", proveniente dalla chiesa di e inoltre un'intonazione cromatica già consapevole dei modi di Giovanni Bellini e un particolare vigore plastico che ...
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BARTOLOMEO di Giovanni, detto Bartolomeo del Tintore
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Di origine ferrarese, se si accoglie l'indicazione di un documento del 1461, fu a lungo operoso in Bologna [...] Valeri (1898), con correttezza di disegno secondo i modi degli artisti fiorentini.
Procedendo nell'excursus dei documenti notarile, rog. di Bartolomeo e Cesare Panzacchi, fil. 26, n. 217 e fil. 27, n. 22); che il 19 apr. 1464 veniva citato da Iacopo ...
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GAROFALINI, Giacinto
Paolo Di Paola
Figlio di uno speziale, nacque a Bologna nel 1666 (Zanotti, p. 343). Stando alla testimonianza di Zanotti, suo principale biografo, il G., invece di intraprendere [...] Roli (p. 102), tradisce l'adesione quasi pedissequa ai modi del maestro dal quale si distingue solo ed esclusivamente per un i beni artistici culturali naturali della Regione Emilia Romagna, 1979, n. 8, p. 89; Il Museo Davia Bargellini, Bologna 1987 ...
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BUNIVA, Giuseppe Gerolamo
Luciano Tamburini
Nato a Pinerolo, in data imprecisata, fu approvato architetto civile dall'università di Torino il 29 genn. 1739. Tra le sue prime opere, esteticamente irrilevanti, [...] precedente ma preludente, nell'adesione marcata a modi vittoniani, alla parrocchiale di S. Secondo a L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte, Torino 1962, pp. 319, 326; N.Carboneri, Mostra del Barocco piemontese (catal.), Torino 1963, I, pp. 7, 72 ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....