FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] una più affinata coscienza critica) e a certi modi e stilemi decadentistici di cui si compiacevano gli scrittori F., pur nell'inevitabile diversità dei singoli interventi, è nel volumetto N. F., Venosa 1984, cioè gli Atti del convegno di studio, ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] 22); eventuali similitudini derivano piuttosto da sermoni e da modi di dire popolari, piuttosto che da una versione dell' ., Marinou Phalierou Historia kai oneiron, in Riv. di studi bizantini e neollenici, n. s., VIII-IX (1971-72), pp. 25-49; W. F. ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] i luoghi malagevoli", "far conoscere le voci, le forme, i modi più degni di nota". In sostanza, come ebbe ad osservare il Italie au dix-neuvième siècle, Paris s.d., pp. 14-15; T. Casini, N. G. B., in Dante e la Lunigiana, Milano 1909, pp. 335-63 ( ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] tramanda il partimen tra il D. e Ambert. La prima tenso, Segne'n Lafranc, tant m'a sobrat amors, prima secondo l'ordine di a1, la pena per l'amore non corrisposto e, secondo i modi del tradizionale paradosso dell'amore cortese, rivendica il diritto, ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] (in ottave) ai toni stilistici e ai modi epico-popolareschi dei cantari. Di solito si ricordano 1911), pp. 326-333; G. Petrocchi, Le lettere del beato Colombini, in Convivium, n. s., I (1950), pp. 5257, passim (ora in Ascesi e mistica trecentesca, ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] , in una lettera al Brighenti del 1807,sullo stile penetrato di "modi francesi" del D. (P. Giordani, Sullo stile poetico del signor Gerosol. ill. per lettere..., Napoli 1841, pp. 39 ss.; N. Morelli, Biografia di G. D. marchese di Montrone, in Opere, ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] proprio lavoro, che indirizzò a preferenza verso i modi diretti della confessione autobiografica. Affidata la più . 116-122; E. Emanuelli, in L'Europeo, 13 ott. 1946; N. Sapegno, Compendio di storia della letteratura italiana, III, Firenze 1948, pp. ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] 'altro articolo è Il primo critico puro (ibid., VII [1915], n. 16, pp. 921-942), scritto in memoria di Renato Serra, intelligenza e alla raffinatezza del lettore, qualche traccia di quei modi leziosi e virtuosistici (ben visibili, per esempio, nei ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] . De Robertis, in Tempo (Milano), 23 luglio 1960, p. 58; N. Frank, in Mercure de France, settembre 1960, pp. 167ss.; E. Pivano, F. Virdia, G. Vicari); M. Forti, E., Fortini: due modi di viaggiare, in Questioni, novembre 1956, pp. 26-29; O. Del Buono, ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] conto che la disponibilità verso tutti i modi della precedente lirica cortese è costantemente attiva e i rimatori siculo-toscani, in Storia della letter. ital., a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, I, Milano 1965, pp. 413-17; A. E. Quaglio, I Poeti siculo ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....