Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di esprimere la diversità, la molteplicità e la complessità dei modi in cui le culture umane rappresentano l’immagine o, con della filosofia analitica (➔ mente), soprattutto da W. Sellars, S.N. Hampshire e P.F. Strawson, che con esso hanno inteso ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] l’arte sperimentale di Erevan, di A. Egoyan, A. Sarkissian, N. Avetissian.
Musica
Del periodo pagano, antecedente al 5° sec. d prossimo doveva essere anche il sistema tonale basato su otto modi, o toni, ecclesiastici (4 autentici e 4 plagali); la ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] e il c., anziché contrapporsi, si corrispondono in quanto modi dei due infiniti attributi secondo i quali si manifesta a di K, diverso da zero, risulta nullo tutte e sole le volte che n sia multiplo di p (e quindi, per es., se p=2 risulta a=−a ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] Pergolesi. Da allora, l’o. buffa dominò in tutta Europa, grazie a compositori come N. Piccinni, G. Paisiello, D. Cimarosa, B. Galuppi.
Con W.A. Mozart il , del computer, dell’elettronica e di nuovi modi di rapportarsi alla storia e alla vita culturale ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] tra le più importanti nella storia della filosofia cristiana. n Tema centrale della speculazione di S. E. è il che è superbonitas, non essentia ma superessentialis. Si tratta di modi umani per designare una realtà che è oltre ogni distinzione logica, ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] III, che frenò le incursioni dei Kashka, insediati a N della capitale, e Shuppiluliumash I, con cui il regno tempi (presente e passato) e a uno solo dei tre modi delle altre lingue indoeuropee (indicativo, congiuntivo, ottativo); la flessione ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] di Ivan Denisovič, pubblicato in URSS con l’approvazione di N. Chruščëv, rappresentò un momento fondamentale del d. sovietico, che negli anni successivi si espresse in vari modi, dalle manifestazioni di piazza a Mosca, alla costituzione di un ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] For the life of the world. Sacraments and Orthodoxy, Crestwood (N.Y.) 1995.
Die Ostkirchen. Ein Leitfaden, hrsg. D.W. la promuove: è un fatto collettivo che tutti coinvolge, in modi diversi, in un processo di crescita, sia nel senso di assunzione ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] degli stati islamici (anni Settanta e Ottanta). I modi d'intervento di questi movimenti sono di quattro tipi Haven 1985; Shiism and social protest, a cura di J.I. Cole e N.R. Kendie, New Haven-Londra 1986 (in particolare, H. Batatu, Shii organisations ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] singole persone a coltivare una determinata f. orientale in modi spesso speculativi; e anche là dove comportava gradi religioni asiatiche (Atti del convegno del 7-8 aprile 1983), suppl. n. 2 agli Annali dell'Istituto Orientale di Napoli, 35 (1975), ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....