CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] e classicheggiante, un colore raffinato; però con modi sempre composti e misurati. L'attività in disegni bolognesi dal XVI al XVIII sec., Firenze,Uffizi, Firenze 1973, pp. 32-35; N.W. Neilson, Bologna not Rome, in Master Drawings, XI(1973), 3, pp. ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] il B. espone venti disegni (tra gli altri Valpolicella n. 2, 1941, Genova, coll. Della Ragione; Cilindro 30 maggio 1959; C. Maltese, R. B. 1949-1959, in Arte oggi, II (1960), n. 7, pp. 11-14; S. Branzi,La XXX Biennale d'arte, in AteneoVeneto, CLI ( ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] capobottega, identificabile, secondo un'ipotesi dello Zuffa (p. 375 n. 17), nel Guercino diretto a Roma nello stesso anno hanno già subito una personale rielaborazione alla luce di modi guercineschi; le è stilisticamente affine, nell'insistito ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] omaggio alla pittura moderna di Raffaelloi suo i modi si declinano in un impasto morbidissimo e vellutato non Sricchia Santoro, Ricerche senesi, 1, Pacchiarotto e Pacchia, in Prospettiva, 1982, n. 29, pp. 14-23; F. Bisogni, La pittura a Siena nel ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] reprobi) che dimostra l'adesione ai modi di Ludovico Carracci, interpretati secondo una rigorosa di disegni... E. Santarelli alla R. Galleria, Firenze 1870, pp. 618-20; N. Cionini, Una lettera del pittore sassolese G. C., in Rass. emiliana di storia ...
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CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] Marino (Cal.), Huntington Gallery; il Ritratto degli Uffizi a Firenze (n. 444), già attribuito a Luca di Leida; i ritratti di Dama dei paesaggio nello sfondo non sembrano accordarsi ai modi del Conti. L'Annunciazione del santuario della Madonna ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] Caterina, del Vecchio e Nuovo Testamento, i modi ancora tardobizantini di modesti pittori locali si a cura di R. De Vita, Bari 1974 (19822), pp. 137-144; N. Rash Fabbri, A Drawing in the Bibliothèque Nationale and the Romanesque Mosaic Floor in ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] la Madonna tra angeli, della Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia (n. 125), ispirata pur essa all'Angelico, i pareri non sono concordi detto l'Alunno.
L'adesione del C. ai nuovi modi è evidente solo a partire dal Gonfalone di S. Francesco ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] e "a pochi amici di immutabile e militante Fede dalmàtica" [Carteggio, n. 468, p. 3081); la Penna capitolina per le firme dei matrimoni nell'indirizzo stilistico: al decorativismo liberty alterna i modi e i temi cinquecenteschi, oltre che, specie ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] precisione l'esatta dizione del cognome, riportato in diversi modi dai vari studiosi. Oggi gli unici dati per ricostruire, pp. 23, 414 nn. 2, 3, 415 s., 420, 436 n. 1; VI, p. 140; VII, p. 161 n.3; R. Borghini, Il riposo, Firenze 1584, III, p. 420; ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....