ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] agevole e sciolto da poter essere confuso con i modi dimessi della prosa narrativa, mentre a guardar bene Petrini, Bari 1954; Id., Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo e N. Saregno, Torino1958, pp. 493-538; G. Carducci, Saggio su l ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] antica e di una nuovamente acquisita; quali i modi di tale acquisto: virtù e forze proprie, fortuna «Prince»: des mots pour comprendre et agir. Postface à M., Le prince, in N. Machiavelli, De principatibus, a cura di J.‑L. Fournel ‑ J.‑C. Zancarini, ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] -XII (Becker, 1935, pp. 329 ss.).
Ai modi letterari e cortesi sono giustapposti quelli "estremisticamente" vernacolari e dei siciliani, in Storia della lett. ital., a c. di E. Cecchi - N. Sapegno, I, Le origini e il Duecento, Milano 1965, pp. 328-37; ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] dal noto all'ignoto, è necessaria una scienza che studi i modi di conoscere e le operazioni razionali per cui si passa dal noto University training in medieval Europe, transl. and edited by Darleen N. Pryds, Leiden-New York, E.J. Brill, 1994.
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] in faccia la gente. E lo feci. Ciò fu tutto. I modi, gli effetti, i premi del gesto sono da te veduti in . Iacomuzzi, P. V. Mengaldo in D. e la poesia di massa, a cura di N. Merola, Bari 1979. Le più recenti biografie del D. sono quelle di G. Gatti, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] greco-latina, che già avevano tentato di condurre ai modi italici i poeti del Seicento e del Settecento e che Omodeo, Lettere del C., in Ilsenso della storia, Torino 1948, pp. 427-443; N. Sapegno, Storia di C., in Società, V(1949), pp. 5-23 (poi in ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] fiori"; durante lo spettacolo del Cantico dei Cantici di N. Roinard si vaporizzarono profumi sulla platea); vedi il , Torino 1928), o O profili diafani squisiti di R. Quaglino (I Modi. Anime e simboli, Milano 1896), o ‟Ne l'antico giardino abandonato ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] importante è che questa vicenda amorosa, anziché nei modi pur disponibili della poesia latina, si risolvesse in A proposito di un'ambasceria di M. P. B. (Dicembre 1514), in Arch. veneto, n.s., XXX-XXXI, (1885-86), pp. 355-407, 71-128, e su questo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , per sfuggire la caratteristica sonorizzazione della consonante dopo n (Andonio «Antonio» ecc.), pronunciava incegno e lempo sovrano»). In missive più tarde spiccano la confidenza con i modi propri del discorso colloquiale («mi scusi se lo secco», « ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] al vero e proprio calco), questa tragedia rappresentava una sfida ai modi del coevo teatro veneto. Stampata che fu la tragedia, il videro la luce delle stampe, per opera dell'editore bresciano N. Bettoni, nell'aprile 1807; rimasero invece fra le sue ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....