La Cecla, Franco. – Antropologo culturale e architetto italiano (n. Palermo 1950). Già docente di Antropologia culturale presso la facoltà di Architettura di Venezia e alle università di Verona e Palermo, [...] congedi, 2003; Il punto G dell'uomo: desiderio al maschile, 2011), le “evanescenti parzialità” costituite dai nuovi media come modi vicari della presenza (Surrogati di presenza. Media e vita quotidiana, 2006) e le forme di accordo non scritte su cui ...
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Le Breton, David. – Sociologo e antropologo culturale francese (n. Le Mans 1953). Docente all’Università di Strasburgo, le sue ricerche si sono focalizzate sull’uso e le valenze culturali del corpo e sul [...] rischio in età adolescenziale e dei disagi connessi con la sincronizzazione umana al tempo dell'urgenza che caratterizza modi di produzione e comunicazione del mondo contemporaneo. Attento e intuitivo indagatore della modernità, che scandaglia con un ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] Factors shaping the world of work, ed. D.B. Bills, Albany (N.Y.) 1995.
D.F. Noble, Progress without people. New technology, un'espressione di sottosviluppo o una sopravvivenza di modi di produzione paleoindustriali, ma appare funzionale ai processi ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...]
Ontologia, consapevolezza e scoperta di sé sono i diversi modi di designare il problema dell'identità: "La mia identità the liberal-communitarian debate, in Liberalism and the moral life, ed. N. Rosenblum, Cambridge (Mass.) 1989, pp. 159-82 (trad. it ...
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A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso il concetto di c. tende a trasformarsi da nozione storicofilosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico che trova una precisa definizione in campo [...] c. ovunque esista o sia esistita una società umana con propri modi di vita, perciò anche presso i popoli primitivi. Questa estensione ricerche di K. von Frisch, di K. Lorenz, di N. Tinbergen e di numerosi altri studiosi) un ulteriore allargamento del ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] tutte le culture, siano codificati i tempi e i modi in cui gli individui possono comunicare le proprie esperienze e vita quotidiana, a cura di G. Bellelli, Napoli 1995).
N. Frijda, Appraisal and beyond. The issue of cognitive determinants of emotion ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] L. Alcoff, C. Saraceno, S. Gherardi, B. Beccalli, F. Bimbi, N. Fraser.
A partire dalla fine degli anni Ottanta e nel corso degli anni Novanta, etnocentrismo" (Braidotti 1995), e quindi rispetto ai modi di vita, alle esistenze, ai valori di gruppi ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] in Francia, siano disposti a rispettarne le leggi, a seguirne i modi di vita e a parlarne la lingua. In altre parole ci si in La tutela giuridica delle minoranze, a cura di S. Bartole, N. Olivetti Rason, L. Pegoraro, Padova 1998, pp. 189-225 ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] normali in una data società, e in quali modi si attui il processo di socializzazione dell'individuo entro De homine, rivista dell'istituto di filosofia dell'università di Roma, n. 17-18 (dedicato all'antropologia culturale), 1965; L. Bonin, ...
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Definizione di conflitto
La presenza di conflitto è una condizione normale, anche se problematica, della vita sociale. Secondo G. Simmel, il conflitto è una forma fondamentale di interazione sociale, che [...] queste basi si originano poi delle lotte - condotte in modi e con strumenti molto diversi - dirette ad acquisire prestigio, in industrial society, Stanford 1959 (trad. it. Bari 1963).
N. Elias, J.L. Scotson, The established and the oursiders; ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....