BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] 1860, p. 153; VI, ibid. 1864, pp. 149-152; G. Palmieri Nuti, Discorso sulla vita e le opere di D. B., Siena 1882; S Vigni, L'arte di D. B., in Bull. senese di storia patria, n. s., VII (1936), pp. 215-244; L. Becherucci, Manieristi toscani, Bergamo ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] Torino, in Ricerche di storia dell'arte, XVIII (1982), pp. 43 s., 53 n.; F. J. (1853-1937) (catal.), a cura di S. Santagata, Catanzaro tra '800 e '900 (catal.), a cura di E. Natoli - F. Palmieri, Reggio Calabria 1988, pp. 65-70; M. De Micheli, F. J. ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] di Crawford a Balcarres, il grande altare Palmieri, rappresentante l'Assunzione, nella National Gallery di sconosciuta con S. Sebastiano di Francesco di Giovanni B., in Boll. d'arte, n.s., IV (1924-25), pp. 337-350; T. Borenius, Some pictures in ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] ingrandimenti della città di Torino sono state incise da P. Palmieri figlio da disegni del B.); Notizie delle opere di pittura 1884, I, pp. 286 (nn. 4011, 4012), 403 (n. 5667); II, p. 108 (n. 7962); M. D'Azeglio, Imiei ricordi,Torino 1885, p. 180 ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ma di qui il tipo si espande attraverso a Tione alla Rendena a N., a Stenico a E., senza però superare la gola delle Sarche; da e, in prosa, L'Isola d'oro); per Rovigo, Gino Piva e F. Palmieri; per Trento, G. Florian e G. Mor; per Zara, Luigi Bauch e ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Buontalenti; presso S. Domenico la celebre villa Palmieri, già chiamata Schifanoia: dove, secondo la tradizione a Monrepos e alla Solitude presso Stoccarda, alla villa di Benrath di N. de Pigage; alla villa Monaise presso Treviri del Mangin; alla ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] vi sono delle abitazioni di tipo più semplice, anche nelle aree a N, a N-O e ad E del monticolo, composte secondo lo schema del megaron, centinaia di metri ad oriente, Gelinciktepe, da A. Palmieri. Qui esisteva, durante l'Età del Bronzo Antico, un ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] tradizione micenea, che trova il riscontro più prossimo a Pantalica N, in una fase quindi del Bronzo recente, il rasoio la necropoli detta di S. Vitale (tra le vie Regnoli, Palmieri e Derna) e quella presso il fiumicello Savena, esplorate dal ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] all'autoritratto in veste di Bacco di G.P. L., in Storia dell'arte, 1994, n. 81, pp. 182-193; Id., G.P. L. e la Cena quadragesimale, in cura di F. Caroli, Milano 2000, p. 438; E. Palmieri, in E. Daffra - F. Pennacchioni, Conoscere e conservare. ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] inginocchiato del committente, l'ospedaliere Bartolomeo di Palmieri di Cascina. In qualche caso il committente Chiesa e i beni dei Cavalieri di Malta in Cascina, Archivio storico di Malta, n.s., 9, 1938-1939, pp. 1-41; E. Schermerhorn, On the Trail ...
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entomofauna s. f. In zoologia, l’insieme delle popolazioni di insetti propri di una determinata zona o regione. ◆ Dal 15 aprile al 30 ottobre, nel centro civico Buranello di Sampierdarena, in 150 bacheche [Genova] troverà rappresentata dal punto...