PRUS, Bolesław
Giovanni Maver
Pseudonimo dello scrittore polacco Aleksander Głowacki, nato a Hrubieszów il 20 agosto 1847 (secondo altri: 1845), morto a Varsavia il 19 maggio 1912. Rimasto presto orfano [...] di padre e di madre, visse presso parenti, soprattutto a Lublino, ove - con qualche interruzione dovuta anche alla sua infine di Faraon (Il Faraone, 1895-96, trad. italiana di N. Maffezzoli, Milano 1934, voll. 3), ove l'antico problema dell ...
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FRANCESCO II Borbone, re delle due Sicilie
Giuseppe Paladino
Nato il 16 gennaio 1836 a Napoli da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, morto ad Arco (Trentino) il 28 dicembre 1894. D'indole bonaria [...] si allontanava di tanto in tanto per recarsi in Germania presso i parenti di Maria Sofia, o per cure. In uno di questi viaggi, bagni di Arco, morì. Fu sepolto ivi stesso nel duomo.
Bibl.: N. Nisco, Francesco II re, Napoli 1877; A. Insogna, Francesco ...
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Unica figlia di Acrisio, re d'Argo: sua madre è Euridice, figliola di Lacedemone o dell'Eurota. Desideroso di discendenza maschile, Acrisio va a consultare l'oracolo di Delfi, ma si sente rispondere che [...] del re Polidette, raccoglie madre e figlio e li cura come parenti (egli discende dalla Danaide Amimone); ma un giorno, quando Perseo è già cresciuto, Polidette vede D. e se n'innamora e per togliersi d'attorno l'impaccio di Perseo, lo ...
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Poetessa, nata a Douai, nella Fiandra francese, il 20 giugno 1786 e morta a Parigi il 23 luglio 1859. Ancor giovinetta, per discordie di famiglia, seguì la madre oltremare, in Guadalupa, alla ricerca di [...] lontani parenti; ne tornarono in povertà, e Marceline esordì nei teatri di Lilla, di Douai e di Rouen. Passò a Parigi, e provò il nome, e che pare sia stato lo scrittore H. de Latouche; n'ebbe un figlio, che morì nell'infanzia. Nel 1817 sposò l'attore ...
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Pittore, nato nel 1891 a Untermhaus (Turingia) da famiglia di contadini. Dopo aver fatto il decoratore murale dal 1905 al 1910, fu allievo dell'Accademia di Dresda. Riprese poi gli studî dopo la guerra [...] 1922; il ritratto del filosofo Scheler, il ritratto dei parenti, Tod und Auferstehung del 1922, il ritratto di Eulemberg del nella cultura artistica.
Bibl.: W. Wolfradt, O.D., in Junge Kunst, n. 41; O. D. Radierwerk, mit einem Vorwort von P.F. ...
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Nella poesia popolare è (come la mattinata e la serenata) una delle specie del rispetto (v.), in cui l'amante tradito o comunque sfortunato sfoga il suo corruccio. Fuori della poesia popolare la disperata [...] di vario metro di Antonio da Ferrara, e, per citare un esempio dei più tardi, il sonetto del Tassoni, Parenti miei, s'alcun ve n'è restato. La maggior fioritura di disperate fu nei secoli XV e XVI, nei quali ne composero Simone Serdini, Leonardo ...
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. Principe mongolo, nipote di Genghīz Khān. Poiché la legittimità della nascita di Khān era dubbia, così anche B. trovò difficoltà per partecipare all'eredità di Genghīz Khān. Morto questi (1229) e nominato [...] ovest europeo. Ma B. non godeva di autorità fra i suoi parenti che con lui prendevano patte alla campagna. Nel corso di 4 anni 1908; E. Bretschneider, Medieval Researches, 1910; N. Verelovskij, Rodoslovnaja tablica pervych cinzigidov Zolotoj Ordy ( ...
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Nato forse nel 1441, morto nel 1508. Ebbe un'autorità prevalente nella repubblica di Genova e, dopo la morte di Obietto, fu considerato capo della famiglia. Dapprima tenace avversario dei duchi di Milano, [...] Re. Rioccupata Genova dai Francesi, Gian Luigi e i suoi parenti riebbero molti uffici e la posizione predominante nella città.
Bibl Antonio Gallo, a cura di E. Pandiani, in Rer. Ital. Script., n. ediz., XXIII; id. di B. Senarega a cura di E. Pandiani ...
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Figlio dell'imperatore Tiberio e della prima moglie di lui Vipsania Agrippina, non sappiamo quando nato, ma più giovane del cugino Germanico (15 a. C.). Tenne dai rostri l'elogio funebre di Augusto, e [...] '8 d. C., fu anch'egli, dopo la morte di altri parenti, designato a succedere a Tiberio, ma in seguito ad accuse di Seiano nel 33
Bibl.: Prosop. Imp. Romani, II, p. 166, n. 144; p. 177, N. 145; V. Gardthausen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., X, col ...
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Fiume della Misia (oggi Bakïrcay), che nasce a S. del M. Temno, presso l'antica Gergitha, si unisce poco prima di Pergamo al Misio, che nasce pure dal Temno, attraversa la Teutrania, il Καΐκου πεδίον, [...] si precipitò nelle acque del fiume, per timore dei parenti di T'imandro ch'egli aveva ucciso. Egli appare Blumer, Kleinasiat. Münzen, Vienna 1901, p. 18, n. 6; id., Lyd. Stadtmünzen, Lipsia 1897, p. 36, n. 20; A. Philippson, in Hermes, XLVI (1911), ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a un incrocio con nox nŏctis «notte»]. – 1....
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....