BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] i figli alla riconquista dello Stato, e dei parenti Pio e Rangoni, marciarono su Bologna nel maggio 60, 165, 262, 369; II, pp. 57, 200, 213. 232; IV, p. 164; N. Machiavelli, Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di S. ...
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VISCONTI, Giovanni
Adelisa Malena
Nacque a Pistoia l’11 novembre 1589 da Antonio, cavaliere di Santo Stefano, e da Ippolita Odaldi, entrambi nobili e molto religiosi. Fu battezzato il giorno seguente [...] ’origine e proibì l’abitudine di dare da mangiare ai parenti alle porte della clausura, o di mettere in scena commedie del 9 gennaio 1583); Università, 2, D.II.4, c. 73v, n. 928 (fede di dottorato di V., 21 dicembre 1613 stile pisano [1612]); ...
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MIANI, Giovanni
Francesco Surdich
– Nacque a Rovigo il 17 marzo 1810 da padre ignoto e da Maddalena Miani, servente, sorella di Giovanni, un architetto dell’Arsenale di Venezia, e di Guglielmo, padre [...] del Fezzan nel 1913. Affidato alle cure di alcuni parenti della madre, che si era trasferita a Venezia al Bianco, Firenze 1930; L. Lotar, Souvenir de l’Uele: M., in Congo, 1930, n. 6, pp. 367-387; Id., G. M. esploratore dell’Uellé nel 1872, Rovigo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] di burro; e non hanno neanche bisogno di purgarsi. Ve n’è che strappano dal loro letto certi poveri padri di famiglia fortuna mi chiama? Non ho né moglie né genitori, né figli né parenti a cui lasciare le mie sostanze. Mio erede sarà colui che io ...
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ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
III da. – Secondo il cronista padovano Rolandino, nacque il 25 aprile 1194 da Ezzelino II, detto il Monaco (v. la voce Romano, Ezzelino II da in questo Dizionario) e [...] , e in seguito i parenti Guecello da Prata e Ansedisio Guidotti. Un altro parente, il nipote Enrico da Padova 1995; Il “Regestum possessionum comunis Vincencie” del 1262, a cura di N. Carlotto - G.M. Varanini, Roma 2006; Il processo tra il comune di ...
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SFORZA, Alessandro
Edoardo Rossetti
– Nacque a Cotignola il 29 ottobre 1409 da Muzio Attendolo, detto Sforza, e da Lucia di Torsciano, sua concubina di origine perugina, poi sposatasi con Marco Fogliani.
Dalla [...] scoppiò a meno di un decennio dall’unione, coinvolgendo i parenti romani Colonna e gli Sforza di Milano; infine, nell in the Brussels Museum, in The Burlington Magazine, 1971, vol. 113, n. 818, pp. 252 s.; L. Banfi, Un inedito sonetto “guerrresco” ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] , et in la nostra terra a li amisi e parenti reddesse odore gratioso. Ma lo guardiano del çardino contradisse, La prosa del Duecento, in Storia generale della letteratura italiana, diretta da N. Borsellino & W. Pedullà, Milano, Motta, 16 voll., ...
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Alessandro VIII
Armando Petrucci
Appartenente a una stirpe originaria di Padova o della Dalmazia, Pietro Ottoboni nacque a Venezia il 22 aprile 1610 da Marco e Vittoria Tornielli. Gli Ottoboni erano [...] papalisti", ovvero i patrizi che avessero parenti prossimi ecclesiastici, Ottoboni descriveva puntualmente quanto confidentielle du cardinal Pio avec Léopold Ier, "Revue des Questions Historiques", n. ser., 37, 1907, pp. 101-37; Id., Les congrégations ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] , La scuola pagnanese dei Torretto. Canova e la fortuna dei parenti poveri, Vedelago 1938, pp. 129 ss.; A. Riccoboni, Inedita sullo scultore G. Ferrari-Torretti (1744-1826), in Ateneo veneto, n. s., VII (1969), p. 30; S. Moschini Marconi, Gallerie ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] rispetto al Centro-sud. Inoltre le consonanti intervocaliche [ʎ], [ɲ] e [ʃ], come in aglio, ragno, ascia, sono pronunciate scempie ottobre 1997), a cura di C.A. Mastrelli & A. Parenti, Firenze, Olschki, pp. 189-219.
Lavinio, Cristina (1990), ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a un incrocio con nox nŏctis «notte»]. – 1....
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....