(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia che ebbe notevole importanza per l’esercizio del commercio carovaniero dall’Arabia all’Egitto e ai porti della Siria. Il maggior sovrano fu Areta III (85-60 a.C. ca.), che M. Emilio Scauro nel 62 a.C. ...
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Antica capitale del Regno dei Nabatei, attualmente un grandioso complesso di rovine nello Wādī Mūsā, in Giordania. L’insediamento più antico della località risale al 12°-10° sec. a.C. ed è stato localizzato [...] sulla montagna di Umm el-Biyara. La più tarda città nabatea si sviluppò in una vallata percorsa da un ruscello e racchiusa fra alte montagne: notevoli i resti all’aperto, come quelli, di altura, di Zibb el-Atuf ed en-Nimr. I monumenti che ...
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Mā´dabā Città della Giordania (70.238 ab. nel 2004).
A lungo occupata dai Nabatei, nel 106 entrò a far parte della provincia di Arabia; presto cristianizzata, ebbe un periodo di fioritura artistica. Fra [...] i mosaici, notevole quello (seconda metà 6° sec.) nel pavimento di una chiesa, con la rappresentazione topografica della Terra Santa (nella parte conservata, da Neapolis al delta del Nilo), con raffigurazioni ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] dimensioni di m 13 × 11, aperta sul davanti e avente al centro una cella (questo è un elemento comune a tutti i templi nabatei fin dalla fine del I sec. a. C.). Le pareti della sala sono decorate con 12 colonne incorporate, ed altre due colonne si ...
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ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] Questa valle era il centro civile e spirituale del regno nabateo, che comprendeva altresì la parte meridionale della penisola sinaitica, vecchi centri, di tradizione ellenistica, del regno nabateo, con capitale Petra, formarono la Palaestina Salutaris ...
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Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (Βόστρα, Bostra, arabo Buṣrā)
E. Will*
Antica città nel Hawran, B. (ovvero Bosra), a 90 km a S di Damasco, è conosciuta anzitutto come una delle città principali [...] da colonnati, che traversa la città da O ad E fino ad una zona occupata dai soli resti nabatei sicuri (colonne a capitelli nabatei). Altre strade, forse anch'esse a colonnati, fiancheggiate da costruzioni diverse (un triplo arco romano ben conservato ...
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BA‛ALSHAMĪN ("signore del cielo")
G. Garbini
N Divinità semitica il cui culto, attestato nella regione siriana già nel II millennio a. C., si diffuse a partire dal V sec. a. C., specialmente fra i coloni [...] punici e le tribù arabe dei Nabatei e dei Palmireni. Presso questi ultimi, B. godette di particolare favore, specialmente sotto l'aspetto del "dio senza nome", chiamato spesso "signore del mondo", la cui identificazione con B. è ormai sicura. B. è ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADABA
M. Avi-Yonah
Città nel paese di Moab, assegnata alla tribù di Ruben (Num., xxi, 30), fu strappata a Israele da Mesha, re di Moab (Isaia, xv, 2). In epoca ellenistica, [...] M. fu occupata dai Nabatei e rimase abitata da costoro per un lungo periodo. Nel 106 divenne parte della romana Arabia. Ben presto vi penetrò il cristianesimo e nell'epoca bizantina conobbe una bella fioritura delle arti, soprattutto dei mosaici, ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] fra il Mar Morto e il Golfo di Aqaba si fa rilevante a partire dal V sec. a.C., con un progressivo affermarsi dei Nabatei. I loro re, che hanno la residenza a Petra, presentano nomi ricorrenti: Rabel, Oboda, Areta, Malico. È con Areta II (88-62 a.C ...
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ESBOUS (ebraico Ḥeshbün; ῎Εσβους, ᾿Εσβούτα; Esebon)
M. Avi-Yonah
Antica città della Palestina, sul luogo dell'attuale Ḥesbān, in Transgiordania.
Il luogo era già abitato in età preistorica, come dimostrano [...] , 8; Geremia, xlviii, 2; xxxiv, xxxv, ecc.). Fu conquistata da Alessandro lanneo (Antiq., xv, 254) e ceduta da Ircano II ai Nabatei; Erode la tolse a questi ultimi e stabilì sul luogo una colonia militare. Nel 106 d. C. E. fu annessa alla provincia ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...