città sotterranee
Fabrizio Di Marco
Vivere sotto la terra
Nell'antichità si viveva anche sottoterra: in Cappadocia vennero costruite molte città sotterranee e rupestri, cioè scavate nelle rocce. Sono [...] pozzetti verticali a scalini.
Un altro esempio celebre: Petra
Situata in Giordania, Petra, antica capitale del regno dei Nabatei, pur non essendo propriamente una città sotterranea, è l'esempio più famoso di insediamento umano ricavato nella roccia ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] finale della diga si sia verificato circa venticinque anni prima della nascita di Maometto. Con questo stesso metodo d'irrigazione, i Nabatei svilupparono tra il II sec. a.C. e il I sec. d.C. una prospera agricoltura nella Palestina meridionale e in ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] .
Un'altra èra, adoperata in un territorio esteso, era quella della provincia di Arabia, connessa con la trasformazione del regno dei Nabatei in una provincia romana da parte di Traiano nel 106 d. C. Fu usata al di là del Giordano da Bostra sino ...
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SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] a quando perse nel 272 ogni indipendenza. Dei principati locali il più importante, dopo il regno palmireno, fu certamente quello dei Nabatei, che aveva sede a Petra. 3) La zona costiera del Libano, ove fiorivano le città di origine e cultura fenicia ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] e Cristiani con la loro prima comunità, legata al ricordo dello sbarco dell'Apostolo Paolo nel febbraio dell'anno 61. Nabatei ed Etiopile dettero presto il carattere, il colore, il costume di un porto greco-orientale, sicché Lucilio (Satur., iii ...
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EZIONGEBER (῾Eṣyün-geber)
M. Avi-Yonah
Antica località palestinese, identificata con Tell el-Kheleifi, sul golfo di Elat (v.) a 556 m sul mare.
Fu scavata da N. Glueck per la American School of Oriental [...] rinvenuti frammenti di vasi del tardo stile a figure nere e a figure rosse. La E. edomita fu infine distrutta dai Nabatei, che ricostruiscono la città più a E (v. elat).
Bibl.: F. Frank, in Zeitschr. Deutsch. Palästina-Vereins, LVII, 1934, pp. 243 ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] l'emporio, che trovavano riferimenti anche religiosi nel culto degli dei nazionali. Esemplare al riguardo il caso degli Arabi Nabatei, di cui sono state recuperate dal mare varie dediche al dio Dusares, provenienti dall'area che si ritiene del ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Penisola Arabica
Alessandro de Maigret
Il rinnovamento intellettuale dell'Europa del XV secolo, con la passione per le ricerche geografiche e l'interesse per le antichità [...] tra il 1809 e il 1814, portò a termine con successo alcune esplorazioni in Idumea (scoprendo nel 1809 Petra, capitale dei Nabatei) e nella regione di Medina (1814). Egli fu il primo a capire il carattere dei beduini, spiegando e giustificando in ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] da una via terrestre. La zona del Golfo Persico e del Mar Rosso si trovava in mano a tribù arabe (Nabatei, Sabei, Lihyaniti, Gerrei) che controllavano sia i commerci marittimi sia quelli terrestri. Sia i Tolemei che i Seleucidi dovettero faticare ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] 'area successivamente occupata dalla città romana. A Petra, oltre al preesistente stanziamento edomita a Umm el-Biyara, l'arrivo dei Nabatei non sembra aver comportato, per un lungo periodo di tempo, la nascita di una città vera e propria né tanto ...
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nabateo
nabatèo agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente all’antica popolazione dei Nabatei (lat. Nabataei, gr. Ναβαταῖοι), che, originariamente nomadi, si stabilirono a sud-est del Mar Morto, organizzandosi in una solida monarchia, con capitale...