Generale romano (n. 229 - m. 174 a. C.). Combatté nella guerra annibalica sotto Marcello; nel 198, eletto console, prese il comando della guerra contro Filippo V di Macedonia e, dopo aver tratto abilmente [...] a Cinoscefale (197). Poi, conclusa la pace, proclamò alle Istmie del 196 l'autonomia della Grecia. Intervenne vittoriosamente contro Nabide di Sparta in favore degli Achei; nel 194 lasciò la Grecia e a Roma ebbe il trionfo. Negli anni successivi ...
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. La Lega (Κοινόν degli Achei si venne lentamente costituendo tra il 280 e il 270 a. C. al più tardi. Stringeva con vincoli federali i dieci comuni (πόλεις) di Patre, Dime, Fare, Tritea, Egio, Bura, Cerinia, [...] l'indipendenza di Sparta; dove a Macanida era succeduto, come tutore del re minorenne, un principe della famiglia reale, di nome Nabide. Non fu che una tregua, tuttavia; e la tregua durò fin tanto che Roma non ebbe vinto Cartagine a Zama (Naraggara ...
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TOANTE
Piero Treves
. Figlio di Alessandro, nativo di Triconio, apparteneva a una delle più ragguardevoli e, politicamente, più influenti famiglie etoliche. Continuando le tradizioni e la vita politica [...] con Antioco III di Siria. Stratego per la seconda volta (194-193), favorì l'azione antiromana e antiachea nella Sparta di re Nabide e tentò un ravvicinamento della lega a Filippo V. L'inverno sul 192 si recò da Antioco e, ritornatone a primavera con ...
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Nome di varî personaggi greci: 1. Cittadino di Rodi che (396-95 a. C. o poco dopo) si recò, per incarico del satrapo Farnabazo (o, secondo un'altra tradizione, Titrauste), in Grecia, per suscitare una [...] sec. 4º a. C.); contro di lui è rivolta la 24a orazione del corpus demostenico (352 a. C.). 3. Spartano, luogotenente di Nabide, per conto del quale ebbe il governo della piazza di Argo (197-195 a. C.); si comportò con moderazione, e fu risparmiato ...
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Nome di tre re spartani della famiglia degli Agiadi: A. I salì al trono minorenne nel 394-3 a. C.; combatté contro Argo, Mantinea (385), di cui disperse gli abitanti, e Olinto, presso la quale morì nel [...] C., fu allontanato da Sparta dal tiranno Licurgo: tentò, senza riuscirvi, di tornare in patria alla testa degli esiliati spartani (195) approfittando della guerra che i Romani avevano intrapreso contro Nabide. Morì in mare nel 183 per mano di pirati. ...
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Nome di una delle due dinastie spartane (v. agiadi), che si richiamava a un capostipite Euriponte, ritenuto figlio di Procle, discendente di Ercole. Sul valore da attribuirsi a questa genealogia e sui [...] regia, essendo figlio di un Demarato, possa derivare da Demarato detronizzato da Leotichida al tempo delle guerre persiane. Con Nabide termina, se non la dinastia degli Euripontidi, il potere regio di Sparta, essendo questa stata annessa alla lega ...
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SPARTA (A. T., 82-83)
Arnaldo MOMIGLIANO
Claudia MERLO * Goffredo BENDINELLI
Città della Grecia, capoluogo del nomo di Laconia (4132 kmq., 144.336 ab. nel 1928). È situata nella valle dell'Eurota, [...] ne approfitta per lanciare insieme con gli Achei una specie di crociata contro di lui nel 195. Ottenuto lo scopo di umiliare Nabide e di togliergli le città costiere, che entrarono a far parte della Lega achea, non interessava più a Roma di cacciarlo ...
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GIZIO (Γύϑειον, Gythēum o Gythīum)
Doro Levi
L'antico porto principale della Laconia, situato sulla costa occidentale nell'interno del Golfo Laconico, in facile comunicazione con Sparta e anche unito [...] invano minacciata da Epaminonda; nel 195 conquistata da T. Quinzio Flaminino, e tre anni dopo di nuovo distrutta da Nabide; più tardi appartenne alla lega degli Eleuterolaconi, e continuò ad essere fiorente porto nell'epoca romana. Oltre ai prodotti ...
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ITOME ('Ιϑώμη, Ithime)
Doro Levi
1. Monte della Messenia, oggi chiamato Vurkáno, dominante i colli che dividono in due la pianura messenica. La fortezza costruita sulla sua vetta, la più alta della Grecia [...] trovò la morte nel 214 a. C. Demetrio di Faro, che cercava di conquistarla per conto di Filippo V di Macedonia; nel 201 Nabide prese la città bassa, ma non la rocca; questa rimase in efficienza ancora durante il Medioevo. Resti delle mura antiche, ma ...
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Figlio (n. 237 circa - m. 179 a. C.) di Demetrio II l'Etolico: mortogli il padre (229) e poi il tutore Antigono Dosone (221), giovanissimo e inesperto, commise inizialmente una serie di gravi errori politici [...] cui dovette subire durissime condizioni (197). Ma negli anni successivi fu in buone relazioni con Roma, cooperando alle campagne contro Nabide (195), contro gli Etoli e Antioco (192-89): una condotta che, ispirata in realtà all'intendimento di non ...
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nabidi
nàbidi s. m. pl. [lat. scient. Nabidae, dal nome del genere Nabis, che è dal lat. nabis -is «pantera»]. – Famiglia di insetti emitteri eterotteri, predatori di afidi, che depongono le uova dentro piante secche; parecchie specie si trovano...