GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] della critica contemporanea.
In occasione della Biennale veneziana del 1905 il G. poté conoscere direttamente l'opera del gruppo dei Nabis e, in particolare, di F. Valloton, lo stile del quale assimilò in sorprendente anticipo rispetto ai molti altri ...
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WOLF FERRARI, Teodoro.
Virginia Magnaghi
– Nacque a Venezia il 28 giugno 1878, secondo dei cinque figli maschi di August Wolf, pittore tedesco che lavorava come copista dei maestri rinascimentali, e [...] , Umberto Moggioli e Ugo Valeri (Paesaggio di montagna, 1908); il momento in cui risultò più vicino all’à plat dei Nabis fu quello dei pannelli decorativi per paraventi a più ante cui lavorò intorno al 1908. Questa solida matrice modernista rese Wolf ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] francese da Baudelaire a Rimbaud, a Mallarmé, e anche della cultura pittorica europea d'avanguardia: i fauves, i nabis.
Le cinque liriche della plaquette I rosai di qui, comprese nella raccolta antologica, erano infatti originariamente indicate come ...
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DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] liberty italiano, il D. si rivela artista attento e aggiornato, memore addirittura di certi stilemi di A. Mucha e dei Nabis.
Fonti e Bibl.: Oltre ai cataloghi delle mostre citate all'interno della voce si veda: Catalogo dell'Esposizione nazionale di ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] 1930 e il 1935 si notano, infine, reminiscenze di Van Gogh e influenze degli studi che stava conducendo sullo spiritualismo Nabis e su Gauguin, che approderanno nel libro Vita e arte di Gauguin (Firenze 1958).Dal 1932 al 1943 collaborò alla Nazione ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] e André Derain (Due parigine, Tipi di Parigi; Cardellini Signorini, 1978, pp. 65, 68, nn. 37, 40), alla linea fluida nabis e art nouveau (Sarah Bernhardt, Ragazza con cappello; pp. 64, 71, nn. 36, 44), alle campiture piatte da stampe giapponesi come ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] ospitarvi la, prima Mostra d'arte toscana nel 1905. Di questo anno è Il Ponte delle ore laboriose, momento-clou di sapore nabis, degli affreschi per il villino Regis de Oliveira di Roma (distrutto; per le fotografie si veda Il pittore e il decoratore ...
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MOGGIOLI, Umberto
Francesca Lombardi
MOGGIOLI, Umberto. – Nacque a Trento il 25 giugno 1886, secondogenito di Costante, fornaio, ed Elena Marchi. Ancora adolescente, in parallelo agli studi presso le [...] approfondimento degli stimoli derivategli dalle coeve ricerche di Rossi e della sua riflessione sulla lezione del primitivismo nabis. Un rinnovato interesse per la costruzione plastica della forma umana, probabilmente dettato anche dall’influsso di ...
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nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
nabidi
nàbidi s. m. pl. [lat. scient. Nabidae, dal nome del genere Nabis, che è dal lat. nabis -is «pantera»]. – Famiglia di insetti emitteri eterotteri, predatori di afidi, che depongono le uova dentro piante secche; parecchie specie si trovano...