MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] fra purismo e "ritorno all'ordine", grazie alla presenza nel 1923 del pittore Émile Bernard che, esponente in gioventù dei Nabis e amico di P. Gauguin e P. Cézanne, era approdato a una concezione classicistica fondata sull'eliminazione degli elementi ...
Leggi Tutto
CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] opere del C. di questo periodo nella poetica degli interni dei nabis, di Bonnard e Vuillard. In realtà più che di una Non si tratta dunque di precisi riferimenti alle premesse nabis e vuillardiane in particolare, quanto di un'istintiva sensibilità ...
Leggi Tutto
DE ROCCHI, Francesco
Maria Flora Giubilei
Figlio di Carlo e di Rosa Morandi, nacque a Saronno (prov. di Varese) il 13 marzo 1902. Frequentò i corsi di A. Alciati e di G. Tallone e si diplomò all'Accademia [...] può fare a meno di raccogliere influssi del Cinquecento lombardo e piemontese, della scapigliatura, dell'avanguardia divisionista, del Nabis. Nel secondo dopoguerra il segno pittorico del D. abbandonò, almeno in parte, la predilezione per il segmento ...
Leggi Tutto
GALANTE, Francesco
Amarilli Marcovecchio
Nato a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia, il 4 nov. 1884 da Michele e Carmela Raffaella Lopez, si trasferì ben presto a Napoli dove, dal 1896, frequentò [...] Napoli, collezione privata) oppure nell'Attrazione del 1914 (ibid., Circolo artistico politecnico), per la quale si sono evocate suggestioni nabis (Ricci, 1981, p. 84). Accanto a queste va ricordata un'altra componente del linguaggio giovanile del G ...
Leggi Tutto
FESTA, Matilde
Paola Dell'Armi
Nacque a Roma il 14 marzo 1890 da Pietro e da Cristina Forcella. Trasferitasi con la famiglia al Cairo, dove risiedette a lungo, compì i suoi primi studi di pittura presso [...] invece orientato verso un cauto aggiornamento delle ricerche pittoriche postimpressioniste. Improntate ad un sintetismo di marca Nabis appaiono invece alcune opere, dedicate alla vita del Cairo, riprodotte in un articolo dedicatole dallo scultore ...
Leggi Tutto
MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] atmosfera cromatica sempre più ricca e morbida di variazioni tonali" che evidenziano la meditazione della pittura neompressionista e Nabis (Rosci, ibid., p. 14).
Dopo il primo conflitto mondiale, durante il quale combatté nel 4( reggimento alpini, il ...
Leggi Tutto
GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] della critica contemporanea.
In occasione della Biennale veneziana del 1905 il G. poté conoscere direttamente l'opera del gruppo dei Nabis e, in particolare, di F. Valloton, lo stile del quale assimilò in sorprendente anticipo rispetto ai molti altri ...
Leggi Tutto
COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] francese da Baudelaire a Rimbaud, a Mallarmé, e anche della cultura pittorica europea d'avanguardia: i fauves, i nabis.
Le cinque liriche della plaquette I rosai di qui, comprese nella raccolta antologica, erano infatti originariamente indicate come ...
Leggi Tutto
DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] liberty italiano, il D. si rivela artista attento e aggiornato, memore addirittura di certi stilemi di A. Mucha e dei Nabis.
Fonti e Bibl.: Oltre ai cataloghi delle mostre citate all'interno della voce si veda: Catalogo dell'Esposizione nazionale di ...
Leggi Tutto
DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] 1930 e il 1935 si notano, infine, reminiscenze di Van Gogh e influenze degli studi che stava conducendo sullo spiritualismo Nabis e su Gauguin, che approderanno nel libro Vita e arte di Gauguin (Firenze 1958).Dal 1932 al 1943 collaborò alla Nazione ...
Leggi Tutto
nabi
‹nabì› s. m. e agg., fr. [dall’ebraico, propr. «profeta»]. – Nome (per lo più usato al plur., nabis) adottato da un gruppo di pittori (M. Denis, P. Bonnard, A. Maillol, F. Valloton, É. Vuillard, ecc.) riunitisi a Parigi nel 1888 intorno...
nabidi
nàbidi s. m. pl. [lat. scient. Nabidae, dal nome del genere Nabis, che è dal lat. nabis -is «pantera»]. – Famiglia di insetti emitteri eterotteri, predatori di afidi, che depongono le uova dentro piante secche; parecchie specie si trovano...