SIDONE (fenicio Òīdōn; gr. Σιδών; lat. Sidon)
Giorgio Levi Della Vida
L'antico nome della città fenicia continuata dall'odierna Ṣaidā (v.). La sua posizione, tipica delle città fenicie (un promontorio [...] In seguito a ciò, sembra che Tiro abbia ripreso il sopravvento; nella grande campagna fenicia del re di Babilonia NabucodonosorII, anche Sidone fu un'altra volta presa e saccheggiata (cfr. Ezechiele, XXXVIII, 23) prima del memorabile assedio di Tiro ...
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Città dell'Egitto, rinvenuta dal Petrie nel 1886 a Tell ed-Daffānah o Defenneh. Secondo l'Itinerarium Antonini distava 16 miglia da Pelusio. La Bibbia la designa con il nome di Thaḥpanhes o Tḥehapenḥes, [...] a Psammetico I (663-609 a. C.). Qui (v. apriês) si rifugiarono alcuni profughi del regno di Giuda, quando NabucodonosorII ebbe preso Gerusalemme (586). Ai tempi di Erodoto la fortezza, che controllava la via verso la Siria, era presidiata; così ...
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Nome di territorio e di popolo che appaiono nei documenti cuneiformi e nella Bibbia.
La voce Kaldu (Kaldi, Kalda), secondo Fr. Delitzsch, doveva originariamente suonare Kashdu e alla lettera significare [...] e quello di astrologi (o sapienti in generale). Nabucodonosor, condotto che ebbe prigioniero in Babilonia Joachim re di omina cavati dallo studio degli astri. In generale, Diodoro Siculo (II, 29 segg.) ha conosciuto la divinazione caldea e i suoi ...
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Damasco
Capitale della Siria. Sorta al centro di un’oasi fertilissima, a S-E dell’Antilibano, è già attestata all’inizio del 2° millennio a.C., nei testi egiziani di esecrazione e nelle lettere di Mari, [...] . Fu infine annessa all’impero assiro da Tiglat-pileser III nel 732. Con il crollo dell’Assiria, D. fu annessa da NabucodonosorII all’impero caldeo, e nel 550 da Ciro a quello persiano, in cui fu la capitale della satrapia di Transeufratene. Dopo ...
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Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] IIIa, 2500-2450 a.C. ca.), poi la I e la II dinastia (ED IIIb, 2450-2400 ca.), entrambe incluse nella lista reale sumerica . Riemerse nella documentazione solo 50 anni dopo, con NabucodonosorII, e i re caldei vi eseguirono importanti opere edilizie ...
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Geremia
Angelo Penna
Secondo dei profeti maggiori; nelle edizioni della Bibbia la raccolta dei suoi oracoli (52 capitoli) segue immediatamente quella più ampia di Isaia (66 capitoli). G. visse fra il [...] . L'impero assiro, dopo un'agonia di alcuni anni, scomparve definitivamente nel 606 a.C.; il re babilonese più dinamico fu NabucodonosorII (605/604-562 a.C.), che espugnò due volte Gerusalemme (nel 597 e nel 587); la seconda volta distrusse la città ...
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Giuda, regno di
Il regno di G. si costituì alla morte di Salomone (930 a.C.), quando le tribù settentrionali si separarono fondando il regno d’Israele. Roboamo continuò la dinastia davidica su un territorio [...] yahwista) e progettò un Israele unito. Tuttavia i due assedi di Gerusalemme (597 e 586) da parte di NabucodonosorII culminarono nella distruzione della città e del tempio, nella fine dell’autonomia politica e nell’esilio. La dinastia regnante ...
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TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
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Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] padrone. Ma essa dovette recuperare la sua libertà, se nel 585-573 era di nuovo assediata e conquistata definitivamente da NabucodonosorII di Babilonia. Dal dominio babilonese, essa passò poi sotto l'impero persiano, e vi rimase fino al 332, salvo ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] (704-681 a.C.) e dei suoi successori era di circa 750 ha, seconda solo nell'antico Oriente alla Babilonia di NabucodonosorII. L'immenso territorio urbano di N., cinto dalle rovine delle mura erette da Sennacherib ancora oggi ben visibili sul terreno ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] dicembre del 601 a.C. nella battaglia presso Migdol aveva avuto successo nel respingere l'attacco del re NabucodonosorII.
In conseguenza delle difficoltà incontrate a causa dei Babilonesi nell'area siro-palestinese, Nekao portò avanti una politica ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...