MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] decadde e cessò. Nel 1683 risorse a nuova vita, a cura di Francesco II d'Este ma per poco. Fu riaperta nel 1774 da Francesco III e, salvo come quella del 1556, ispirata alla storia di Nabucodonosor con apparati del Begarelli e versi del Castelvetro, ...
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. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] . Un assiro misto offrono anche le tavolette (del principio del II millennio a. C.), scoperte e che si scoprono ancora a Kerkūk , XX,1), Tiglatpileser, Sennacheribho, Asarhaddon, Nabucodonosor, e d'iscrizioni relative alla tradizione babilonese del ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] frammento di annali babilonesi per l'anno 568, il 47° di Nabucodonosor. Il testo, ridotto a parole e frasi staccate, non permette di nido" (XVII, 22-24). Il monte elevato e prominente richiama Isaia II, 2-4 e Michea IV, 1-3. L'universalità del regno è ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] . Iud., XI, 1-5; le attinenze filologiche col II libro dei Maccabei ne segnalerebbero l'origine greca. La questione la dimora nell'esilio babilonese dopo la deportazione di Nabucodonosor, si spiega l'allegoria applicandola alla caduta di Gerusalemme ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] dei tributi dei re di Tarshish.
Dopo le guerre di Nabucodonosor di Babilonia (605-562), Gades dové essere in decadenza ed Lisbona.
Per continuare la guerra contro l'Inghilterra, Filippo II di Spagna aveva riunito a Cadice numerose navi da guerra ...
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È il profeta i cui scritti occupano il decimo posto nella collezione biblica dei cosiddetti Profeti minori.
Storia. - Pochissimo si sa circa la persona di A. Fuori del libro, che porta il suo nome, egli [...] particolarmente difficile. I Giudei deportati in Babilonia da Nabucodonosor, ottenuto da Ciro il Grande il permesso di Tempio a preferenza del primo vedrà il compimento. La terza allocuzione (II, 11-19) è datata al giorno 24 del mese nono. Essa ...
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SEMIRAMIDE
Giuseppe Furlani
. Varî scrittori greci e latini dànno il nome di Semiramis ad una presunta regina assira, la quale tra l'altro avrebbe fondato l'impero assiro e la città di Babele. Tra gli [...] dell'Assiria e della Babilonia.
Narra dunque Ctesia presso Diodoro (II, 4 segg.) che S. era la figlia della Dea Siria Porta di S. (Erodoto, III, 155). Il muro che Nabucodonosor fece erigere a settentrione di Babele dall'Eufrate al Tigri era noto ...
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. Popolo che abitava a Oriente del corso inferiore del Giordano e della parte settentrionale del Mar Morto, nel tratto compreso circa tra i torrenti Jabbok al N. e Arnon al S.
Il nome di questo popolo [...] la loro antica aspirazione. Quando Gerusalemme fu distrutta da Nabucodonosor e il regno di Giuda annientato, naturalmente gli Ammoniti il loro dominio, ed erano ancora numerosi a mezzo il sec. II d. C. a detta di Giustino Martire (Dial. cum Triph., ...
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Isola del Nilo di fronte ad Assuan (v.). Deve la sua fama al rinvenimento di un fondo di papiri aramaici, importantissimo per la storia e per la religione ebraica del V secolo.
I papiri aramaici di Elefantina. [...] Gerusalemme fatta da Nabucodonosor (586), oppure qualche anno prima, allorché il faraone Psammetico II ebbe con sé spedizione contro l'Etiopia (pseudo A istea, 13; Erodoto, II, 161). Preziose notizie sulle condizioni religiose della colonia si hanno ...
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Nome attribuito nella Bibbia a parecchie città non solo della Palestina (Giosuè, X, 38; XIX, 22), ma anche dell'Egitto (Geremia, XLIII, 13: si tratta di Eliopolis [v.]). Qui si accenna alla città che venne [...] città fu occupata da Sennacheribbo e completamente distrutta da Nabucodonosor. Riebbe un (apparenza di vita nel periodo Mackenzie, in Palestine Exploration Fund Annual, I (1911), p. 41 segg.; II (1912-13), p. 1 segg.; H. Vincent, in Revue Biblique, ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...