Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] sotto i re assiri e neobabilonesi; specialmente questi ultimi, Nabucodonosor e Nabonedo, restaurano le z. dei loro predecessori: il id., la Tour de Babel et les Ziggurats, in La Nouvelle Clio, I-II, 1949-50, pp. 153-61; P. Amiet, La ziggurat d'après ...
Leggi Tutto
Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] dinastia davidica fino alla sua distruzione avvenuta per opera di Nabucodonosor re di Babilonia nel 506 a. C. Nonostante che dell'Ecce Homo).
Bibl.: G. A. Smith, Jerusalem, I-II, Gerusalemme 1907-1908; L. Dressaire, Jérusalem à travers les siècles. ...
Leggi Tutto
UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] e storiche propizie. L'opera principale di Nabucodonosor, oltre la riedificazione dell'É-nun-makh, and Monuments of Ur, Londra 1929; C. L. Woolley, Ur Excavations, II. The Royal Cemetery, Testo e tavole, Londra 1934; L. Legrain, Ur Excavations ...
Leggi Tutto
TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] tributo; essa fu poi assediata da Nabucodonosor e tributaria di Babilonia, quindi della Persia sepolture di epoca romana. A el-Awwatin ne è stata scoperta una, datata al II sec. d. C., costituita da una camera sotterranea alla quale si accede per ...
Leggi Tutto
ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] tempio furono distrutti da Nabucodonosor. Da allora non se ne seppe più nulla: una leggenda (riportata in II Maccabei, ii, 1 ss.) parla forse David che porta l'A. al monte Sion "con felicità" (II Sam., 6, 12 ss.) o il trasferimento dell'A. dal monte ...
Leggi Tutto
LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] ) sembrano però appartenere alla prima delle due distruzioni operate da Nabucodonosor (597 a. C.). Nel 587 a. C. la . L. Starkey nel 1932-38.
Bibl.: H. Torczyner, Lachish, I, 1938; O. Tufnell e altri, Lachish, II-III-IV, New York 1940-1953-1958. ...
Leggi Tutto
ḤĪRĀM
G. Garbini
M Metallurgo fenicio, di Tiro, vissuto nel X sec. a. C. Di lui sappiamo soltanto che dal re di Tiro Ḥīrām fu mandato a Gerusalemme per costruire gli arredi sacri del nuovo tempio innalzato [...] m, erano sormontate da capitelli, forse lotiformi, alti m 2,50 (secondo II Re, xxv, 17 l'altezza di questi sarebbe stata solo corrispondente a m a. C., quando i Babilonesi di Nabucodonosor conquistarono Gerusalemme (II Re, xxv, 13-17).
Bibl.: Oltre ...
Leggi Tutto
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...