Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] e altri luoghi biblici parlano dei tributi dei re di Tarshish.
Dopo le guerre di Nabucodonosor di Babilonia (605-562), Gades dové essere in decadenza ed i Tartessî ripresero la loro libertà, sotto la talassocrazia focese durata fino alla battaglia di ...
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Nome di territorio e di popolo che appaiono nei documenti cuneiformi e nella Bibbia.
La voce Kaldu (Kaldi, Kalda), secondo Fr. Delitzsch, doveva originariamente suonare Kashdu e alla lettera significare [...] quello di astrologi (o sapienti in generale). Nabucodonosor, condotto che ebbe prigioniero in Babilonia Joachim re primo svolgersi di esse.
Verso il sec. XI a. C. i Caldei, originari forse dell'Arabia orientale entrano nella Babilonia e movendo da ...
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È il profeta i cui scritti occupano il decimo posto nella collezione biblica dei cosiddetti Profeti minori.
Storia. - Pochissimo si sa circa la persona di A. Fuori del libro, che porta il suo nome, egli [...] attraversava un periodo particolarmente difficile. I Giudei deportati in Babilonia da Nabucodonosor, ottenuto da Ciro il Grande passaggio, una sequela di cattive annate con scarsi raci. olti (Aggeo, I, 6, 9-11; II, 17-18), e anche uno spirito molle ...
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SEMIRAMIDE
Giuseppe Furlani
. Varî scrittori greci e latini dànno il nome di Semiramis ad una presunta regina assira, la quale tra l'altro avrebbe fondato l'impero assiro e la città di Babele. Tra gli [...] nome di Porta di S. (Erodoto, III, 155). Il muro che Nabucodonosor fece erigere a settentrione di Babele dall'Eufrate al Tigri era noto sotto soli cinque giorni il regno. Messasi d'accordo con i principi del regno, S. abusò del potere concessole dal ...
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. Popolo che abitava a Oriente del corso inferiore del Giordano e della parte settentrionale del Mar Morto, nel tratto compreso circa tra i torrenti Jabbok al N. e Arnon al S.
Il nome di questo popolo [...] Secondo la Bibbia, infatti, tanto gli Ammoniti quanto i Moabiti, con i quali sono spesso uniti, traevano origine da Lot, la loro antica aspirazione. Quando Gerusalemme fu distrutta da Nabucodonosor e il regno di Giuda annientato, naturalmente gli ...
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Isola del Nilo di fronte ad Assuan (v.). Deve la sua fama al rinvenimento di un fondo di papiri aramaici, importantissimo per la storia e per la religione ebraica del V secolo.
I papiri aramaici di Elefantina. [...] dopo il 410 a. C. Dal loro esame risulta che i Giudei costituivano in Elefantina una colonia militare, insieme con elementi persiani o in occasione della distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor (586), oppure qualche anno prima, allorché il ...
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SIDONE (fenicio Òīdōn; gr. Σιδών; lat. Sidon)
Giorgio Levi Della Vida
L'antico nome della città fenicia continuata dall'odierna Ṣaidā (v.). La sua posizione, tipica delle città fenicie (un promontorio [...] (Genesi, X, 15), dall'essere i Fenici designati nei poemi omerici col nome di i suoi abitanti deportati in gran parte. In seguito a ciò, sembra che Tiro abbia ripreso il sopravvento; nella grande campagna fenicia del re di Babilonia Nabucodonosor ...
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Nome attribuito nella Bibbia a parecchie città non solo della Palestina (Giosuè, X, 38; XIX, 22), ma anche dell'Egitto (Geremia, XLIII, 13: si tratta di Eliopolis [v.]). Qui si accenna alla città che venne [...] era stata catturata dai Filistei all'epoca della giudicatura di Eli (I Re [Samuele], IV, 11; VI, 12 segg.).
La città la città fu occupata da Sennacheribbo e completamente distrutta da Nabucodonosor. Riebbe un (apparenza di vita nel periodo bizantino, ...
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Re dei Medi, succedette nel trono al padre, Fraorte, quando questi cadde combattendo contro gli Assiri. Ammaestrato dalla dolorosa esperienza paterna, egli costituì un esercito regolare, da poter contrapporre [...] Medi coi Babilonesi fu rinsaldata con il matrimonio di Nabucodonosor, figlio di Nabopolassar, con una figlia di Ciassare; che ne risultò si trascinò per cinque anni sino a che fra i due avversarî non venne ricondotta la pace per la mediazione di ...
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Città dell'Egitto, rinvenuta dal Petrie nel 1886 a Tell ed-Daffānah o Defenneh. Secondo l'Itinerarium Antonini distava 16 miglia da Pelusio. La Bibbia la designa con il nome di Thaḥpanhes o Tḥehapenḥes, [...] del periodo dei Ramessidi: la piazzaforte risalirebbe invece specialmente a Psammetico I (663-609 a. C.). Qui (v. apriês) si rifugiarono alcuni profughi del regno di Giuda, quando Nabucodonosor II ebbe preso Gerusalemme (586). Ai tempi di Erodoto la ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...