L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] e Rabbi Beniamino di Tudela, che nel suo viaggio (1160-73) fu a Babilonia e menzionò i resti del palazzo di Nabucodonosor e della biblica Torre, non ebbe conseguenze immediate. La sua relazione fu pubblicata solo nel 1543, in ebraico, ed ebbe ...
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LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] , l'esistenza delle quali è stata confermata dagli scavi. Le rovine rinvenute (III strato) sembrano però appartenere alla prima delle due distruzioni operate da Nabucodonosor (597 a. C.). Nel 587 a. C. la città subì un altro assedio, e fu presa da ...
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Vedi BABILONIA dell'anno: 1958 - 1994
BABILONIA (babilonese Bābih)
G. Furlani*
È la città capitale della Babilonia. È stata una delle città più rinomate del mondo antico, non soltanto per il prestigio [...] 'anno e durava dodici giorni. I palazzi più importanti erano il castello, il palazzo d'estate e il grande palazzo di Nabucodonosor II. Il primo, tra la strada processionale e l'Eufrate, conteneva una corte che serviva da salone di rappresentanza e il ...
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IWAN
G. Ambrosetti
IWĀN. − Con tale nome si indicano abitualmente, nell'arte persiana, elementi architettonici diversi. Il termine sta propriamente ad indicare una sala chiusa per tre lati da muri, [...] più oltre.
Prototipi dell'i. sono stati indicati nella disposizione degli attendamenti di mercato babilonesi. Nel palazzo di Nabucodonosor appare un i., ma non in posizione eminente nel complesso architettonico. Padiglioni di caccia a galleria aperta ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] di Mitilene (fine del VII-VI sec. a.C.), combatté a lato dei Babilonesi, forse in una della campagne siro-palestinesi di Nabucodonosor (Alc., fr. 350, vedi anche Strab., XIII, 2, 3). Aristotele (Ath. Pol., XV, 2) riferisce della presa di potere del ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] (definite da R. A. S. Macalister come appartenenti al Maccabean Castle), che restano in uso, ora è certo, fino alla conquista di Nabucodonosor, nel 587 a. C. Sia nel settore I che nel II compare uno strato del II sec. a. C. Le case ben costruite ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] 681) fece piantare un grande giardino ad Assur.
Poco resta dei famosi giardini pensili di Babilonia del tempo del re Nabucodonosor (604-562). Nel luogo dove verosimilmente erano collocati, non lontano dalla porta di Ishtar, sul lato nordorientale del ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] posta su un celebre mattone di fondazione rinvenuto a Larsa, egli stesso ci informa che già il suo predecessore Nabucodonosor II, figlio di Nabopolassar, aveva provveduto a riportare in luce il temenos dell'Ebabbar dell'antico re Burnaburiash ...
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ḤĪRĀM
G. Garbini
M Metallurgo fenicio, di Tiro, vissuto nel X sec. a. C. Di lui sappiamo soltanto che dal re di Tiro Ḥīrām fu mandato a Gerusalemme per costruire gli arredi sacri del nuovo tempio innalzato [...] probabilmente realizzato in lamina bronzea lavorata a martello, andò distrutto nel 586 a. C., quando i Babilonesi di Nabucodonosor conquistarono Gerusalemme (II Re, xxv, 13-17).
Bibl.: Oltre ai manuali di archeologia biblica si vedano gli studî ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] . Con l'affermarsi del predominio assiro a occidente, T. dovette pagar tributo; essa fu poi assediata da Nabucodonosor e tributaria di Babilonia, quindi della Persia (faceva parte della V satrapia); solamente Alessandro riuscì a espugnarla grazie ...
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veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...
babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...