Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] , Shirley Clarke, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Alexander Kluge, Rainer Werner Fassbinder, Edgar Reitz, ŌshimaNagisa, Wim Wenders, Chantal Akerman. Cineasti, questi, che partecipano da protagonisti al grande asse fenomenologico che innerva ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] simboli viventi quei cineasti che, come Glauber Rocha, o Jean-Marie Straub, Marco Bellocchio, Miklós Jancsó, Jan Němec, OshimaNagisa, Andrej A. Tarkovskij, o Jorge Sanjinés ‒ per non fare che qualche nome ‒ proponevano film la cui polemica, sovente ...
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Sonatine
Michele Fadda
(Giappone 1993, colore, 94m); regia: Kitano Takeshi; produzione: Masayuki Mori, Nabeshima Hisao, Yoshida Takio per Bandai Visual/Shōchiku Daiichi Kōgyō; sceneggiatura: Kitano [...] , e diventa splendido elemento figurativo funzionale a un impeto di rivolta che accomuna il cinema di Kitano a quello di ŌshimaNagisa, se non, in linea più generale, alla sensibilità di Mishima Yukio.
La messa in scena di Kitano vive in effetti ...
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Rulli, Stefano
Sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Roma il 3 ottobre 1949. Autore di popolari serie televisive, ha diretto documentari e ha scritto per il cinema sceneggiature [...] un caso di cronaca nera degli anni Novanta, scritto con Marco Melega e Michele Soavi.
Sempre con Petraglia ha anche curato invece una monografia sul regista giapponese ŌshimaNagisa (1973), mentre nel 1975 ha pubblicato il volume Roman Polanski. * ...
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