Il conflitto nel NagornoKarabakh (Dag˘liq Qarabag˘) affonda le proprie radici nella ‘ingegneria delle nazionalità’ di matrice sovietica che, nella più classica prospettiva del divide et impera, incluse [...] essi prevedono un approccio graduale, determinato dal ritiro delle forze armene dai distretti esterni alla regione del NagornoKarabakh, dal dispiegamento di una forza di peacekeeping, dal rientro dei rifugiati azeri e, infine, dalla decisione sullo ...
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Vedi Il nuovo protagonismo turco dell'anno: 2012 - 2013
Carlo Marsili
di Carlo Marsili
La politica estera turca prima della caduta del muro di Berlino era rimasta pressoché immobile nei termini che la [...] , rimaste congelate per la mancata ratifica di entrambi i parlamenti a causa soprattutto del nodo irrisolto del NagornoKarabakh. I rapporti con la Siria sono nettamente migliorati, tanto da prospettare un meccanismo di libera circolazione delle ...
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Vedi Turchia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Turchia rappresenta una delle realtà più dinamiche dello scenario euro-asiatico, tanto dal punto di vista economico quanto da quello diplomatico. [...] del processo di normalizzazione pesa infatti, da un lato, la mancata risoluzione del conflitto azero-armeno sul NagornoKarabakh e, dall’altro, il tentativo di Yerevan di veder riconosciuta internazionalmente la natura di ‘genocidio’ ai massacri ...
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Vedi Azerbaigian dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Azerbaigian, già repubblica socialista sovietica, ha proclamato la propria indipendenza nell’ottobre del 1991. La politica estera azera [...] essi prevedono un approccio graduale, determinato dal ritiro delle forze armene dai distretti esterni alla regione del NagornoKarabakh, dal dispiegamento di una forza di peacekeeping, dal rientro dei rifugiati azeri e, infine, dalla decisione sullo ...
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