(ungh. Nagyvárad, ted. Grosswardein) Città della Romania occidentale (205.077 ab. nel 2007), capoluogo del distretto di Bihor, posta a 136 m s.l.m., sul fiume Körös, presso la frontiera ungherese. Centro [...] commerciale (mercato di ceraeli, frutta, bestiame) e industriale (industrie meccaniche, chimiche, tessili, alimentari).
È una delle città più antiche della Transilvania. Fondata nell’Alto Medioevo sul ...
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Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] F. Forgách nella sede primaziale di Esztergom e fu creato cardinale (1629) da Urbano VIII. Si trovò così a capo della Chiesa magiara durante il difficile periodo della guerra dei Trent'anni e, senza trascurare ...
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Drammaturgo ungherese (Nagyvárad 1918 - Budapest 2011). Esordì con drammi d'ispirazione antinazista (Európa elrablása "Ratto d'Europa", 1939; Hősök nélkül "Senza eroi", 1942), che incorsero nella censura. [...] Negli anni della guerra diresse a Ginevra la Nouvelle revue de Hongrie, intorno alla quale si raggrupparono gli intellettuali della Resistenza. Ha insegnato all'Accademia di arte drammatica di Budapest ...
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ERBSTEIN, Ernest (Egri)
Gigi Garanzini
Ungheria. Nagyvarad, 13 maggio 1898-Superga (Torino), 4 maggio 1949 • Ruolo: mediano • Squadre di appartenenza: 1915-24: BAK Budapest; 1924-25: Olimpia FBC Fiume; [...] 1925-26: Vicenza; 1926: Brooklyn Wanderers • Carriera di allenatore: Bari (1928-29), Nocerina (1929-30), Cagliari (1930-32), Bari (1932-33), Lucchese (1933-38), Torino (con vari ruoli, 1938-39 e 1946-49) ...
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Politzer, Georges
Filosofo ungherese, naturalizzato francese (Nagyvárad, od. Romania, 1903 - Mont-Valérien 1942). Costretto all’esilio per aver preso parte all’insurrezione ungherese del 1919, P. si [...] stabilì in Francia, dove studiò filosofia alla Sorbonne e insegnò nei licei. Sostenitore del materialismo dialettico e militante comunista, P. fu anche un organizzatore di cultura: oltre a fondare varie ...
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Uomo politico ungherese, nato a Nagyvarád (oggi Oradea-Mare) il 5 dicembre 1796. Natura esuberante, a 16 anni abbandonò gli studî e partecipò alle ultime guerre napoleoniche; poi si ritirò nelle sue terre. [...] Nel 1832, eletto deputato, divenne ben mesto celebre per la sua eloquenza. Di idee liberali, combatté la chiesa nella questione dei matrimoni misti, e, più tardi (1843), il governo conservatore, che voleva ...
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VÁGÓ Jozsef
György Gombosi
Architetto ungherese, nato nel 1877 a Nagyvárad. Col fratello Làszló, aderì al movimento artistico promosso da Ö. Lechner, a quello stile eclettico derivante dal secessionismo [...] e da elementi di architettura popolare e che allora si credette stile nazionale ungherese. L'opera più importante di quel periodo dei due fratelli è il palazzetto del Salone Nazionale. Ma verso il 1910 ...
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Pittore (Szinye-Ujfalu 1845 - Jernye 1920). Allievo di L. Mezey a Nagyvárad, studiò con W. Diez e K. Th. Piloty a Monaco dove conobbe anche A. Böcklin. Dipinse di preferenza ritratti e paesaggi (Colazione [...] sull'erba, 1873, Budapest, Magyar Nemzeti Galéria) maturando un linguaggio personale d'impressionistica freschezza cromatica, che ebbe grande influenza sui giovani artisti ungheresi ...
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Architetto (Budapest 1910 - Noisy-sur-École, Seine-et-Marne, 2002), figlio di József (Nagyvárad 1877 - Budapest 1947) che con il fratello László (Nagyvárad 1875 - Budapest 1933) fu in Ungheria esponente [...] di un'architettura tesa a legare i modi della secessione con la tradizione. In Francia dal 1928 e naturalizzato francese dal 1933, si formò all'École spéciale d'architecture di Parigi con A. Perret. Membro ...
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