Classe di materie plastiche sintetiche usate specialmente come fibre tessili (➔ poliammide). La sintesi del polimero dell’esametilendiammina e dell’acido adipico, le cui principali caratteristiche consistono nella elevata resistenza meccanica dei fili, nella notevole resistenza all’abrasione dei tessuti da essi formati, nelle spiccate proprietà idrofobe, si deve a W.H. Carothers e collaboratori (1935).
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] degli usi cui sono destinate, per cui esiste un’enorme differenziazione nella tipologia delle varie famiglie di fibre. Con il nailon si possono produrre sia armature per pneumatici sia collant per donna; con il poliestere si va dalle microbave (da 3 ...
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Arnese usato per ripararsi dalla pioggia o anche dal sole, costituito essenzialmente da un’asta con impugnatura di vario materiale, conformata secondo l’uso e la moda, e da una copertura di stoffa (formata [...] apertura automatica. La copertura è eseguita con stoffe di cotone misto con seta in diverse proporzioni, di seta, di raion, di nailon e anche di laminato plastico.
Attributi di divinità o potere, ma anche accessori funzionali, l’o. e il parasole (o ...
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Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In particolare, accessorio dell’abbigliamento maschile e femminile che [...] in tessuto sono molto usati il cotone, sia a maglia normale sia in rete o pizzo, e le fibre sintetiche (nailon, raion ecc.); essi sono confezionati, analogamente a quelli in pelle, tagliando e cucendo tessuti, oppure per tessitura, mediante speciali ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] in un certo senso simile a quella delle proteine (che sono anch'esse poliammidi) che formano la lana e la seta. Il nailon fu messo in commercio nel 1939 e riscosse un enorme successo, dapprima come fibra per calze da donna, molto più resistenti di ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi [...] . Notevole successo hanno trovato soprattutto i prodotti, detti anche finta p., ottenuti rivestendo un tessuto fibroso (poliestere, nailon ecc.) con polimeri (polivinile, poliuretano ecc.) così da ottenere laminati flessibili (per es. lo skai) che ...
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nailon
nàilon s. m. [dall’ingl. nylon, marchio di fabbrica]. – Materia plastica sintetica ottenuta dalla policondensazione di una diamina e di un acido bibasico, dotata di elevata resistenza meccanica, notevole resistenza all’abrasione e spiccata...