Cittadina della Namibia (21.308 ab. nel 2001), a 1395 m s.l.m., sull’altopiano del Damaraland, 80 km a S di Windhoek. La città dà il nome a uno dei gruppi etnici della Namibia, i Rehobothers, già noti [...] come Bastaards, che costituiscono la maggioranza della popolazione e sono stanziati, oltre che nel distretto di R., anche in quello di Rietfontein, su di un’area complessiva di oltre 13.000 km2 ...
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(pl. OvaHerero) Popolazione bantu della Namibia settentrionale. Gli H. costituiscono il ramo occidentale dei Bantu meridionali; l’economia è basata quasi esclusivamente sull’allevamento bovino. Presentano [...] uno dei rari casi di discendenza doppia, in cui i vincoli sociali derivanti dall’appartenenza al gruppo di discendenza matrilineo si intrecciano con quelli, di carattere eminentemente religioso, del gruppo ...
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Nome di origine nederlandese con cui sono noti gruppi ibridi ottentotto-europei, stanziati principalmente in Namibia. Sono discendenti da unioni dei vecchi coloni olandesi con Ottentotte, provenienti dalla [...] Colonia del Capo ...
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(o OvAmbo) Importante gruppo etnolinguistico bantu, che occupa l’Angola sud-occidentale e le limitrofe steppe della Namibia. Sono agricoltori matrilineari, sui quali ha tuttavia influito una corrente pastorale [...] di tipo camitico, come dimostrano la relativa importanza dell’allevamento bovino e varie istituzioni a questo connesse ...
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(o Kwanyama) Popolazione bantu, che costituisce il nucleo più consistente degli Ambo, occupante le regioni a N dell’Etosha Pan in Namibia. Sono suddivisi in clan esogamici a discendenza matrilineare; il [...] matrimonio è spesso poliginico e sempre patrilocale. Un tempo, i K. erano governati da ‘re divini’, dalla cui salute, oltre che dalla conservazione del fuoco sacro, dipendeva il benessere della tribù ...
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Il più consistente gruppo dei Boscimani settentrionali, stanziato tra le regioni boscose del Cubango (Angola meridionale) a N, l’Etosha a S (Namibia) e le Paludi dell’Okavango a E (Botswana). Dediti alla [...] caccia e raccolta e organizzati in bande, i K. sono stati oggetto di numerose indagini etnografiche, molte delle quali incentrate sullo studio della particolare interazione con l’ambiente e della loro ...
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Nome dato dagli Olandesi a una popolazione indigena dell’Africa australe, che all’epoca dei primi stanziamenti olandesi (17° sec.) occupava in masse cospicue la regione del Capo di Buona Speranza. Forzate [...] diminuito il numero e quasi distrutto la cultura, anche per effetto di incroci etnici. I superstiti vivono oggi in Namibia; gli altri tre raggruppamenti maggiori (O. del Capo, O. orientali, Korana) sono praticamente estinti.
L’economia era basata ...
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Regione dell’Africa meridionale, compresa all’incirca fra 20° e 28° lat. S e fra 19° e 24° long. E. I suoi confini, non definibili esattamente, sono rappresentati a N e a NE dalla valle dell’Okavango e [...] , la massima parte rientra nel Botswana; un lembo a S nella Repubblica Sudafricana e il margine occidentale nella Namibia.
Il nome K. rappresenta l’anglicizzazione del termine Kgalagari, usata per indicare gruppi bantu insediati nello Stato del ...
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khoisan
Definizione che comprende le popolazioni originarie dell’Africa australe tra cui khoi-khoi e san, ma anche namaqua e altri. Conosciuti dagli europei anche come ottentotti («uomini balbuzienti») [...] contro gli inglesi di khoi-khoi e e la rivolta antitedesca (1904-07) di khoi-khoi e herero, dell’od. Namibia, che subirono spaventose ecatombi. L’apporto umano, linguistico e culturale dei k., che conobbero un forte meticciamento con le popolazioni ...
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namibiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Namìbia, prima (dal 1968) denominazione ufficiale dell’Africa del Sud-Ovest e poi (nel 1990) repubblica indipendente. Come sost., abitante o nativo della Repubblica di Namibia.
petromio
petròmio s. m. [comp. di petro- e -mio]. – In zoologia, unico genere monospecifico di roditori della famiglia petromuridi; il nome, che italianizza il lat. scient. Petromys, è conservato nella forma italiana da alcuni autori nonostante...