DELFINI, Egidio
Katherina Walsh
Non ci è nota la data della sua nascita, che deve tuttavia porsi, tenendo conto della sua successiva carriera, in un'epoca anteriore al 1440. Le fonti francescane lo [...] il D. moriva nel convento degli osservanti di S. Maria Nova a Napoli (Glassberger, Chronica, p. 544).
Fonti e Bibl.: Namur, Musée archéol., cod. 166: De adventu magistri generalis in Galliam, 1502, ff. 99v ss.; Orbis seraphicus. Historia de tribus ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] l’erede Giovanni (1339), lasciò i domini alla figlia Caterina che, d’accordo con il marito Guglielmo di Fiandra conte di Namur, li vendette (1359) ad Amedeo VI.
S.-Acaia Ebbe origine da Filippo I figlio di Tommaso III. Suo figlio Giacomo (Pinerolo ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e Antonio Pisoni (autori anche delle cattedrali di Liegi e di Namur), e il santuario di Einsiedeln, pieno di opere d'Italiani, Maffei, veronese, maresciallo di campo, governatore di Namur, cooperò validamente alle grandi vittorie del principe Eugenio ...
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GUGLIELMO III principe d'Orange, conte di Nassau, statolder delle Provincie Unite dei Paesi Bassi, re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda
Adriano H. LUIJDJENS
Florence M. G. HIGHAM
Nato a L'Aia il [...] Steenkerk (3 agosto 1692); con sfavorevole esito invece a Landen (19 luglio 1693); finalmente, nel 1695, riuscì a prendere Namur. La pace di Rijswijck, nel 1697, coronava i suoi tenaci sforzi contro la Francia, ché la politica imperialistica di Luigi ...
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GUGLIELMO I principe d'Orange, conte di Nassau, detto il Taciturno
Adriano H. Luijdjens
Nacque il 24 aprile 1533, primogenito di Guglielmo di Nassau-Dillenburg e di Giuliana di Stolberg, nel castello [...] a vincere le diffidenze di G.; e infatti poco dopo lo spagnolo svelava il suo giuoco, occupando la città di Namur (luglio 1577) ed esigendo maggior influenza personale ed aiuto armato contro "l'arciribelle Orange". La reazione fu pronta: il popolo ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Germania
KKnut Schulz
La vita di Federico II e gli anni in cui regnò rappresentano soprattutto per il Regno di Germania un periodo di rivolgimento, sia sotto [...] al rango di principi imperiali sono l'istituzione da parte dell'imperatore Federico Barbarossa, nel 1184, del margraviato di Namur per il conte di Hennegau, come dominio personale, accanto al ducato di Brabante e al ducato degli arcivescovi di ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] Giovanni Evangelista; la tecnica d'esecuzione è raffinata, paragonabile a quella d'altri lavori di matrice bizantina (croce-reliquiario di Namur, parte centrale della Pala d'oro di Venezia), databile all'11° secolo.Un altro reliquiario è del tipo 'a ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] essere segnalati i fonti battesimali romanici in pietra calcarea azzurra, decorati in modo piuttosto rozzo, prodotti nell'area di Namur (Belgio), i quali conobbero un'ampia diffusione anche al di fuori della regione della Mosa. Lo sfarzoso monumento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] del carmelitano inglese John Hothby, lungamente attivo presso la cattedrale di Lucca (Calliopea legale), e del monaco certosino Johannes de Namur, detto Gallicus o “da Mantova”, che in questa città fu allievo di Vittorino da Feltre (1378 ca.-1446; De ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] , pp. 237-243; J. Delorme, Gymnasion, Parigi 1960, pp. 74-76; P. Cloché, Thèbes de Béotie des origines à la conquête romaine, Namur, s. d.; Bull. Corr. Hell., LXXXVIII, 1964, p. 775 ss.; E. Touloupa, in Kadmos, 1964, p. 25 ss.; N. Platon-E. Touloupa ...
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