KU K'AI CHIH (Kou K'ai-tche)
Laurence Binyon
CHIH Pittore cinese, nato nel 344 o 345 d. C., morto circa il 406. La prima notizia di lui ricorda che nel 364 eseguì un grande dipinto del santo buddhista [...] Vimalakirti, per un tempio allora fondato presso Nanchino. Uomo di vasta cultura, fu segretario militare di Huan Wên, poi di Yin Chung-k'an, e circa il 405 ricevette uno stipendio dalla corte; fu noto come il più grande ingegno, il più grande pittore ...
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Jianwen
Imperatore della Cina (n. 1377-m. Pechino 1440 ca.). Secondo della dinastia Ming, nipote di Zhu Yuanzhang, il suo nome era Zhu Yunwen. Salito al trono nel 1399, dovette far subito fronte alla [...] rivolta dello zio Zhudi, principe di Yen e governatore dell’od. Hebei. Sconfitto, fuggì da Nanchino e sembra abbia riparato nello Yunnan e di lì a Pechino. ...
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Uomo politico e militare cinese (Fenghua, Zhejiang, 1887 - Taibei 1975), il cui nome ufficiale era Jiang Zhongzheng, essendo Jieshi un soprannome; più noto come Chiang Kai-shek, con la forma dialettale [...] del 1911 e dal 1918 fu uno dei comandanti militari del Guomindang. Assunta la guida del governo centrale stabilito a Nanchino nel 1927, pose fine alla collaborazione tra il Guomindang e i comunisti. Accettò un un 'fronte unito' con il Partito ...
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CICERI, Alessandro (in cinese, Lo Li-shan e Teng-yung)
Giuliano Bertuccioli
Figlio di Gian Angelo e di Delia Orchi, nacque a Como il 29 maggio 1639 da famiglia decurionale, che ottenne il. titolo comitale [...] Bibl. nat., ms. 4935/II: Kuo Paoliu, Nan-ching Lo chu-chiao mo shen-tao pei-chi (Iscrizione sulla tomba dei vescovo Lo di Nanchino); C. Le Gobien, Histoire de l'Edit de l'Empereur de la Chino en faveur de la religion chrostienne, Paris 1698, pp. 121 ...
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Ammiraglio (Almington, Staffordshire, 1781 - ivi 1866). Si segnalò durante le guerre contro la Francia rivoluzionaria e Napoleone; nel 1834 e nel 1841 fu lord dell'Ammiragliato; messo a capo delle forze [...] la guerra dell'oppio in Cina, dopo aver conquistato Amoy, Woosung e Shanghai penetrò attraverso il Fiume Giallo fino a Nanchino (agosto 1842), costringendo il governo cinese a domandare la pace. Tornato in patria, fu nominato comandante in capo della ...
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Zhang Xun
Generale cinese (Fengxin, Jiangxi, 1854-Tianjing 1923) dell’ultimo periodo della dinastia Qing (1616-1912). Fu un fedele sostenitore di Yuan Shikai (1859-1916) come presidente della Repubblica [...] del Liangjiang (1911-12) e governatore militare del Jiangsu (1913) e dell’Anhui (1916-17). Combatté contro i nazionalisti a Nanchino nel 1911 e tentò di riportare Pu Yi (1906-1967) sul trono nel 1917. Minacciato da altri generali, Z.X. abbandonò ...
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MAO TSE-TUNG (App. II, 11, p. 261)
TSE-TUNG Il 15 maggio 1948 Mao dava il via alla grande offensiva che doveva annientare le forze nazionaliste e costringere fuori del territorio continentale il governo [...] di Chiang Kai-shek. Il 25 marzo 1949 Mao entrava a Pechino e, subito dopo la presa di Nanchino e di Shanghai, veniva eletto presidente del Governo centrale della Repubblica popolare cinese (30 sett. 1949). Dal dicembre 1949 al febbraio 1950 Mao fu a ...
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Li Honzhang
Politico cinese (Hebei 1823-Pechino 1901). Esponente dell’«autorafforzamento» e discepolo di Zeng Guofan (1811-1872), comandò le armate di tipo «semimoderno» dello Hanhui e dello Huai, con [...] dell’ammodernamento economico del Paese organizzando fra l’altro i complessi industriali (arsenali) di Suzhou e Nanchino. Fu governatore di Nanchino, governatore generale del Zhili (1870) e grande segretario e commissario dei Porti (1875). Tra i ...
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Xiong Shili
Filosofo cinese (Huanggang 1885 - Shanghai 1968). Nato in una famiglia umilissima, poté comunque ricevere un’educazione classica basata sullo studio dei testi della tradizione confuciana. [...] del suo pensiero attrassero un gran numero di discepoli, alcuni eminenti come Tang Junyi, Mou Zongsan (➔) e Xu Fuguan. A Nanchino X. studiò tanto le dottrine quanto la logica del buddismo e per un certo periodo ebbe come maestro il noto Ouyang Jingwu ...
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Prelato (Torino 1668 - Macao 1710); di antica e nobile famiglia savoiarda, fu patriarca di Antiochia (1701), poi legato a latere in Cina (1702) per dirimere i dissensi sorti tra i missionarî circa i riti [...] la predicazione e il culto cristiano. In quest'ultimo senso egli si adoperò attivamente a Canton (1705), quindi a Pechino e a Nanchino, finché per il suo zelo fu espulso dall'imperatore della Cina e messo in carcere a Macao (1707). La sua condotta fu ...
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nanchino
s. m. (o nanchina s. f.) [dal nome della città cinese di Nanchino (donde veniva importato)]. – Tipo di tessuto di cotone di colore chiaro venuto di gran moda, per i pantaloni estivi, nel sec. 18°.