FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] duomo, sul cui timpano sono collocate tre statue opera di Zanobi diBartolo. Con questo portale Fetti creò una tipologia, sconosciuta della Mandorla, che venne ultimata nel 1421 dai rilievi diNannidi Banco con l'Assunzione e il Dono della cintola a ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] e tondeggianti, fu certo essenziale l'esempio della statuaria diNannidi Banco. Si è dunque ipotizzato anche una formazione presso Masaccio, nell'Angelico, in Filippo Lippi, Domenico diBartolo, Domenico Veneziano, Piero della Francesca, Andrea del ...
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GIOVANNI di Pietro
Maurizia Cicconi
Non sono conosciuti né la data né il luogo di nascita di questo pittore, attivo a Siena nei decenni centrali del Quattrocento.
È ormai da tempo accreditata la tesi [...] a "Nannidi Pietro" e a un pagamento eseguito a suo favore nel 1439 per un'opera (perduta) nel pellegrinaio di mezzo dello spedale di S. Maria della Scala, lo studioso avanzava l'ipotesi non solo di un discepolato di G. presso Domenico diBartolo ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] di Baldassarre Mattioli, le sculture di Agostino di Duccio per la facciata di S. Bernardino (Rossi, 1875); nel 1464 gli venne affidata da Luca diNanni la pittura di a consonanze di esterna calligrafia (con Domenico diBartolo in particolare), ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] primi che si sforza d'assimilare l'antico è Nannidi Banco, i cui Quattro Santi Coronati (verso ideas in Sienese art. The frescoes by Ambrogio Lorenzetti and Taddeo diBartolo in the Palazzo Pubblico, in Journal of the Warburg and COurtauld ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco diBartolodi Stefano di Giamberto.
Il [...] successivamente modificato con l'ampliamento di quest'ultima, forse per opera di Giovanni Lippi, detto Nannidi Baccio Bigio, dopo il 1550 , XXX (1908), pp. 113-137; A. Bartoli, I monumenti antichi di Roma nei disegni degli Uffizi, VI, Firenze 1922, ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] e la lavorazione del marmo fu iniziata l'11 ag. 1433 dagli aiuti Jacopo diBartolo da Settignano e Simone diNanni da Fiesole. Nel tabernacolo fu collocata una tavola con la Madonna col Bambino chiusa da due sportelli dipinti e una predella, eseguite ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...]
Non si hanno notizie sull'apprendistato di G. come pittore di miniature e tavole; Taddeo diBartolo e Martino di Bartolomeo sono stati indicati alternativamente come suoi maestri. Lo sconosciuto pittore Nannidi Giovanni di ser Cecco, che nominò nel ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] all'inizio in perfetta sintonia con Taddeo diBartolo, come prova ad esempio la somiglianza 342 s., 355, 357; P. Bacci, Due preziose ttarsie" del senese Mattia diNannidi Stefano detto il Bernacchino, in La Balzana, I (1927), p. 183; Id., ...
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GIOVANNI diBartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] del duomo a Firenze, Milano 1970, pp. 258-260, 264-267; C. Gilbert, La presenza a Venezia diNannidi B. il Rosso, in Studi di storia dell'arte in onore di Antonio Morassi, Venezia 1971, pp. 35-39; L. Magrit, Joshua und David - Nannis und Donatello ...
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