Accorsi, Stefano
Accórsi, Stefano (propr. Lelio Beniamino). – Attore cinematografico e teatrale (n. Bologna 1971). Diplomandosi nel 1993 alla Scuola di teatro di Bologna, si è affermato con il film [...] d’argento alla Mostra del cinema di Venezia come migliore attore protagonista), La stanza del figlio (2001) di NanniMoretti, in cui interpreta un convincente paziente psichicamente disturbato, Un viaggio chiamato amore (2002) di Michele Placido (ove ...
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Placido, Michele
Plàcido, Michele. – Attore e regista cinematografico (n. Ascoli Satriano, Foggia, 1946). Distintosi per ruoli immersi nella realtà civile italiana, le sue scelte registiche si sono mantenute [...] stile interpretativo in film di diverso genere: L’odore del sangue (2004) di Mario Martone, Il caimano (2006) di NanniMoretti, Le rose del deserto (2006) di Mario Monicelli, La sconosciuta (2006) e Baarìa (2009) di Giuseppe Tornatore, Manuale d ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] teatrale è Stazioni di transito. Album di Storie (1999). Per il cinema ha partecipato tra l'altro a Caro Diario di NanniMoretti (1993), Il toro di Carlo Mazzacurati (1995), I piccoli maestri di Daniele Lucchetti (1998).
236. Cf. Predrag Matvejevic ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] e rimane fedele per tutta la durata del suo mandato a questa ipotesi. Negli anni della sua direzione vengono scoperti NanniMoretti, Peter Greenaway e Emir Kusturica, ma anche Cesare Zavattini, che alle soglie degli ottant’anni esordisce nella regia ...
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Cinema e media: scenari del nuovo secolo
Giorgio De Vincenti
Enrico Carocci
Il cinema e gli altri mediadopo l’11 settembre
Diversità culturale e globalizzazione
Il 2001 segna una data epocale nella [...] (Saimir, 2004, di Francesco Munzi); si è occupato in maniera non banale dell’attualità politica (Il caimano, 2006, di NanniMoretti) e sociale (Tornando a casa, 2001, di Vincenzo Marra); è tornato a raccontare la sua storia (La meglio gioventù, 2003 ...
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Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] tempo dal suo autore, in perenne confronto/conflitto/scarto rispetto alla realtà odierna: quella dell’autore-attore NanniMoretti. Il personaggio morettiano, sullo schermo e fuori da esso, fin dai tardi anni Settanta, è un antagonista che trasforma ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] Spielberg, trasformandosi in veri e propri manager della propria creatività, e in piccolo molti r. europei (come in Italia NanniMoretti) ‒ fondare una propria società e produrre autonomamente i propri film, cercando di volta in volta il terreno più ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] inoltre la figura dello sceneggiatore-regista, tipica del cinema italiano, con autori come Gianni Amelio, NanniMoretti, Daniele Luchetti, Carlo Mazzacurati, Mimmo Calopresti, Mario Martone, Francesca Archibugi, Paolo Virzì, Leonardo Pieraccioni (v ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] Benton, Analyze this (1999; Terapia e pallottole) di Harold Ramis, come anche La stanza del figlio (2001) di NanniMoretti.
La teoria psicoanalitica del cinema
Forse la prima voce autorevole e pertinente a porsi delle domande sulle relazioni tra ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] senso prevalgono le figure di c. come Nicola Piovani (attivo dal 1971 con Marco Bellocchio) e Franco Piersanti, segnatamente con NanniMoretti, dal 1977 al 1984, e con Gianni Amelio, dal 1982.
Bibliografia
Per i repertori di musica per uso filmico ...
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morettiano
s. m. e agg. Seguace o sostenitore di Nanni Moretti, regista, attore e produttore cinematografico; relativo a Nanni Moretti, al suo stile cinematografico o alle sue posizioni politiche. ◆ La vita di Massimo si snoda con i ritmi...
Moretti boy
loc. s.le m. Giovane sostenitore del movimento di protesta promosso da Nanni Moretti all’inizio del 2002. ◆ [tit.] Liti nella Quercia / [Massimo] D’Alema scomunica i Moretti boys / Il leader ds attacca i girotondisti: questa protesta...