Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, ha raccontato con uno stile innovativo il disincanto politico e il rifiuto all'omologazione linguistica, culturale e sentimentale. Attento a tutte le fasi di lavorazione, M. appare l'unico cineasta ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] per Ginger e Fred (1986) di Federico Fellini, Caro diario (1993), premiato nel 1994, e La stanza del figlio (2001) di NanniMoretti, all'Oscar nel 1999 per La vita è bella (1997) di Roberto Benigni.
Vita e opere
Dopo aver compiuto privatamente gli ...
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Regista e sceneggiatore italiano (n. Roma 1960). Frequentando la Scuola di cinema Gaumont entra in contatto con NanniMoretti, di cui diventa assistente e aiuto regista; lo stesso Moretti ne produce la [...] prima prova registica, Domani accadrà (1988, David di Donatello come miglior film esordiente). Del 1991 è Il Portaborse (David di Donatello per sceneggiatura, produttore, interprete, attrice non protagonista), ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] ) e colui che viene considerato, anche fuori d'Italia, il miglior rappresentante del cinema italiano degli anni novanta, NanniMoretti (Palombella rossa, 1989; Caro diario, 1993). Registi che alla feroce concorrenza del cinema americano hanno saputo ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] da Vittorio Cecchi Gori. Dell'area napoletana invece ha fatto parte Vincenzo Salemme che, dopo aver recitato nei film di NanniMoretti, ha raggiunto il successo con la sua opera d'esordio, L'amico del cuore (1998), riproponendo poi lo stesso modello ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] il mondo, intaccando perfino certi film ancora interni alla finzione come Caro diario (1993) e Aprile (1998) di NanniMoretti. Si ricordino: negli Stati Uniti, la maggior parte dell'opera del grande sperimentalista Stan Brakhage; i carnet di viaggio ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] l'appuntamento dello spettatore con la persona sia pure schermica di Woody Allen (o di Roberto Benigni, o anche del primo NanniMoretti) diviene una forma di contatto diretto, che in un certo senso prescinde dal singolo film e riconduce a un tipo di ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] ingiustizie e il disagio provocato dalla globalizzazione.
Il cinema italiano ha visto riconosciuto il talento di cineasti più giovani come NanniMoretti, premio per la regia nel 1994 con Caro diario (1993) e Palma d'oro nel 2001 con l'emozionante La ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] emblematiche, estemporanee esibizioni di Jean Rochefort, fino all'episodio dell'arena estiva in Caro diario (1993) di NanniMoretti. Collettivo o individuale, popolare o aristocratico, il ballo rappresenta in questi titoli una zona franca in cui si ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] successive (Jean-Luc Godard, François Truffaut, Wim Wenders, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Robert Altman, NanniMoretti, Roberto Benigni, il cinema cubano e latinoamericano), soprattutto grazie al magistrale sodalizio stretto a partire dal ...
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morettiano
s. m. e agg. Seguace o sostenitore di Nanni Moretti, regista, attore e produttore cinematografico; relativo a Nanni Moretti, al suo stile cinematografico o alle sue posizioni politiche. ◆ La vita di Massimo si snoda con i ritmi...
Moretti boy
loc. s.le m. Giovane sostenitore del movimento di protesta promosso da Nanni Moretti all’inizio del 2002. ◆ [tit.] Liti nella Quercia / [Massimo] D’Alema scomunica i Moretti boys / Il leader ds attacca i girotondisti: questa protesta...