nanocomposito
nanocompòsito s. m. – Materiale costituito da più fasi in intimo contatto tra loro, almeno una delle quali presente sotto forma di particelle di dimensione nanometrica (1÷100 nm), e dotato [...] , sono tipici materiali n. i sistemi costituiti da una matrice estesa, non nanometrica, nella quale siano disperse nanoparticelle di un altro materiale (in alcune classificazioni il termine è limitato a questi casi), ma anche materiali costituiti ...
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MATERIALI.
Claudio Caneva
– Nanomateriali. Metamateriali. Grafene. Fullerene. Nanotubi di carbonio. Nanocompositi. Sistemi nanoelettromeccanici. Vetro di alte prestazioni. Nanotecnologie e biomateriali. [...] per controllare la viscosità di vernici o come addensanti in cosmetica per la formazione di gel. Gli effetti delle nanoparticelle possono essere classificati in base alla loro dimensione: per l’attività catalitica (<5 nm); per rendere soft un ...
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circuiti molecolari
Carlo Cavallotti
L’elettronica molecolare, il cui scopo è quello di ricostruire gli elementi base dei circuiti elettrici mediante molecole con particolari proprietà, è uno dei campi [...] di un cilindro la cui parete è costituita da uno o più strati di atomi di carbonio. I nanocavi e le nanoparticelle sono invece agglomerati di atomi aventi forma lineare o sferica la cui dimensione caratteristica è inferiore ad alcuni nanometri. Molti ...
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nanostruttura
s. f. – Nella scienza dei materiali, struttura costituita da entità (cristalliti, particelle, supermolecole, clusters, ecc.) aventi dimensioni molto piccole, di ordine nanometrico (tipicamente [...] materiale di spessore monoatomico – o un nanostrato (nanofilm) depositato su un supporto; in due dimensioni, nel qual caso la nanoparticella ha forma molto allungata, con elevato rapporto d’aspetto, come per es. nei ; in tre dimensioni, come avviene ...
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Osorb
Òsorb s. m. – Denominazione commerciale (propr. marchio registrato) di un materiale composito costituito da silice modificata con sostanze organiche. Viene anche indicato con la denominazione generica [...] sostanze inquinanti (per es., solventi idrocarburici clorurati) dalle acque. In alcune varianti, nel materiale vengono incorporati sistemi catalitici (per es., nanoparticelle di ferro) che sono in grado di decomporre gli inquinanti catturati. ...
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neuronanotecnologie
Cinzia Severini
Ambito della ricerca scientifica e tecnologica in cui nanomateriali e strutture ingegnerizzate a livello nanometrico sono applicati alla fisiologia cellulare del [...] le interfacce cervello computer (➔) e per imitare alcune strutture neuronali (➔ dispositivi neuromorfi). Nell’immediato, le nanoparticelle per il rilascio mirato di farmaci attraverso la barriera ematoencefalica e i nanomateriali in grado di ridurre ...
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Gratzel, Michael
Grätzel, Michael. – Chimico tedesco (n. Dorfchemnitz 1944), naturalizzato svizzero. Laureatosi in chimica nel 1968 presso la Freie Universität di Berlino, ha conseguito il PhD nel 1971 [...] di luce solare sono catturati da molecole di coloranti che rilasciano elettroni a una rete di semiconduttori costituita da nanoparticelle di biossido di titanio. A differenza delle normali celle fotovoltaiche al silicio, le celle di G. utilizzano ...
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nanocristalli
Sergio Carrà
Cristalli che hanno dimensioni dell’ordine dei nanometri. Pur avendo la stessa struttura cristallina presentano proprietà fisiche e chimiche diverse per ciascuna dimensione; [...] e facendo espandere attraverso un ugello una corrente di atomi metallici nella quale ha luogo la condensazione delle nanoparticelle. Da una fase liquida si può procedere mediante i procedimenti della chimica colloidale, operando con una soluzione ...
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catalizzatore a tre vie
Siglinda Perathoner
Gabriele Centi
Dispositivo in grado di convertire le emissioni nocive da motori a combustione interna basati sul ciclo Otto (quello utilizzato nei motori [...] alla sua struttura complessa. Gli elementi cataliticamente attivi in queste reazioni sono metalli nobili. In particolare, si utilizzano nanoparticelle di Pt e Rh (rapporto Pt/Rh attorno a 15) supportate su ossidi per aumentarne la dispersione e la ...
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INGEGNERIA MOLECOLARE.
Carlo Cavallotti
– Celle fotovoltaiche attivate da pigmenti. Foglia artificiale. Ingegneria metabolica. Biologia sintetica. Bibliografia
L’i. m. si occupa della costruzione di [...] es., all’ingegnerizzazione dei sistemi di trasporto del farmaco, che si basano sull’idea di usare come vettori delle nanoparticelle. Lo scopo è quello di ottimizzare la resa di un particolare principio attivo consentendone il rilascio solo nella sede ...
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nanoparticella
s. f. Particella minuscola, microscopica, trattata nel settore delle nanotecnologie. ◆ L’efficacia delle nanoparticelle sarebbe già stata dimostrata sulle cellule cancerose coltivate in laboratorio e iniettate nei tessuti delle...
nanoscienziato
s. m. Studioso dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ Per le nuove scienze comincia l’età dell’oro. Il più prezioso dei metalli potrebbe rivelarsi per i ricercatori un autentico...