Nata ad Aiaccio nel 1782, morta a Parigi il 18 maggio 1839. Penultima dei figli di Carlo e di Letizia Ramolino, aveva appena undici anni quando lasciò con la famiglia la Corsica e si stabilì in Francia. [...] infatti le nacque il terzo figlio Luciano (16 maggio 1803). mentre i due precedenti, Achille e Letizia, videro la luce in Parigi, sul Murat, valoroso soldato, ma debole politico. Anche verso Napoleone, che l'apprezzava e che volle stesse accanto alla ...
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Discendente da una delle più nobili famiglie toscane, nacque il 22 marzo 1837 a Firenze, dove passò i primi anni della giovinezza. Sposata nel 1854 al conte Francesco di Castiglione, addetto alla casa [...] delle figure che suscitarono maggiore interesse alla corte di Napoleone III, sull'animo del quale essa esercitò per comtesse de Castiglione, Parigi 1912; id., Les femmes du Second Empire, I, Parigi 1927; L. Chiala, Lettere di Cavour, II, Torino ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Leognano (Teramo) il 1° agosto 1744, morto a Teramo il 21 giugno 1835. Studiò a Napoli sotto la guida del Genovesi e nel 1768 iniziò la sua carriera di pubblicista, rivendicando [...] filosofia italiana dal Genovesi al Galluppi, 2ª ed., Milano 1930, I, pp. 25-120; per l'opera antifeudale: R. Trifone, la leggenda dell'invito fatto dal D. e da altri 13 patrioti a Napoleone all'Elba per unificare l'Italia: M. Ruini, L. Corvetto, ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Giovanni Canevazzi
Nato a Milano il 6 ottobre 1779 da Ferdinando d'Austria e da Maria Beatrice d'Este, morto a Modena il 21 gennaio 1846. Messo sul [...] trono di Modena alla caduta di Napoleone, egli fece il suo ingresso in Modena il 15 luglio 1814, insieme con la moglie S. A. R. Francesco IV, ecc., Modena 1847; N. Bianchi, I ducati estensi dall'anno 1815 all'anno 1850, Torino 1852; L. Bosellini, ...
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Michele, incisore, nacque a Genova nel 1788, morì a Milano il 26 dicembre 1874. Allievo di Giuseppe Longhi, eseguì alcune riproduzioni dei Fasti di Napoleone, dipinti a chiaroscuro dall'Appiani per la [...] opere sue la statua di Santa Melania nel duomo di Milano, i ricordi al conte Carlo Barbiano Belgioioso e al pittore Bisi, suo padre, nel palazzo di Brera, i monumenti ai fratelli Maccia, nel cimitero monumentale di Milano; le ...
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Architetto. Nacque a Milano di famiglia patrizia nel 1762, morì a Inverigo il 13 agosto 1833. Destinato alla carriera diplomatica, pure attendendo agli studi giuridici, coltivò insieme le arti del disegno. [...] che fu incaricato di tradurlo in marmo nello sfondo di Piazza d'Armi in onore di Napoleone.
Fu questa l'opera capitale, a cui è raccomandata la fama del Cagnola. I lavori ebbero inizio nel 1807 e continuarono fino al 19 aprile 1814, quando vennero ...
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PORRO-LAMBERTENGHI, Luigi
Aldo Romano
Patriota, nato nel 1780 a Como, morto il 9 febbraio 1860 a Milano. Di nobile famiglia lombarda, nel 1801 fece le sue prime armi nella carriera politica come deputato [...] fu disciolta. Dopo la caduta di Napoleone fu tra i più ardenti propugnatori dell'indipendenza italiana, e dei codici mss. della Trivulziana (Torino 1884).
Bibl.: A. Vannucci, I martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848, Milano 1878, II, passim ...
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Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, primugenito nel secondo matrimonio di Luciano (v.), fratello dell'imperatore, con Alessandrina de Bleschamps vedova Jouberthon. Seguì il padre nelle varie peregrinazioni [...] poi tollerato in Francia dal cugino, presidente e poi imperatore Napoleone III. Morì a Parigi il 29 luglio 1857.
Tra 1815, Parigi 1847; A. Colombo, nel vol. miscell. Goffredo Mameli e i suoi tempi, Venezia 1927; R. Ferrari, Il principe di Canino e il ...
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Pittore, nato in Arezzo l'8 gennaio 1769, morto a Firenze il 3 febbraio 1844. Studiò, in patria, il disegno con G. Cimica e copiate quivi opere del Vasari e del Baroccio, entrò nel 1772 nell'Accademia [...] col Giuramento dei Sassoni a Napoleone, dopo la battaglia di Jena (compiuto nel 1812); e numerosi ritratti e gruppi tra i quali il migliore e più famoso è quello di Elisa Baciocchi in mezzo alla sua corte (1813), ora nel castello di Versailles ...
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Generale dell'esercito sardo, nato a Vercelli nel 1790. Dopo aver compiuto i primi studî militari in Francia nella scuola di Saint-Cyr, entrò nell'esercito imperiale, in cui rimase per dieci anni, fino [...] alla caduta di Napoleone, quasi sempre destinato a reparti operanti nella penisola iberica, dove acquistò particolare pratica nella guerra di partigiani. Rimasto prigioniero degl'Inglesi in una fazione presso Oporto, riuscì a evadere e a raggiungere ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...