MISTRAL, Frédéric
Mario Chini
Nacque l'8 settembre 1830 a Maillane (Bocche del Rodano), ivi morì il 25 marzo 1914. Il padre era un proprietario di campagna; ed egli crebbe nei primi anni all'aria aperta. [...] che era nato e cresciuto in ambiente monarchico, accettò la repubblica, combattendo Napoleone III quando la abolì, e aderendo nel 1871 alla terza repubblica. E con tutti i seguaci, raccolti nella grande associazione fondata a Font-Segugno, dotata di ...
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Nato a Parigi il 4 gennaio 1772. Figlio naturale di Jean-Paul Courier e di Louise Elisabeth La Borde, fu legittimato l'11 febbraio 1777, data delle nozze dei suoi genitori. A tredici anni conosceva bene [...] . Arrivato a Parigi il 14 aprile e saputo che Napoleone stava marciando sull'Austria, chiese e ottenne di riprendere il fin dall'esordio, poco lieta. Intanto il C., pur continuando i suoi studî classici con la traduzione di Apuleio (1816), mentre, ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, dove i suoi membri sono ricordati fino dalla prima metà del sec. XIII come magistrati, come ambasciatori, capitani e soprattutto come giuristi. Un Agostino B. fu incaricato [...] Niccolò V, e nel 1456 fu inviato a Napoli come ambasciatore. A Roma, i B. cominciano a metter piede già ai primi del sec. XVI, quando Paolina Bonaparte vedova del generale Leclerc e militò sotto Napoleone, fino a raggiungere il grado di generale di ...
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JENA (ant. Jani; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Pompilio SCHIARINI
Città della Germania, nella Turingia orientale, 70 km. SO. di Lipsia, 157 m. s. m., sul fiume Saale [...] uccisi, feriti o prigionieri e un terzo del loro esercito: il resto sbandato e avvilito. Il 25 ottobre i Francesi entravano in Berlino e Napoleone mandava a Parigi la spada di Federico.
Bibl.: J. E. A. Martin, Urkundenbuch der Stadt Jena, Jena 1888 ...
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Diplomatico e uomo politico tedesco, nato a Dresda il 13 gennaio 1809, morto ad Altenberg il 24 dicembre 1886. Compiuti gli studî a Gottinga e a Lipsia (1826-1830) fu dal padre inviato all'estero, in Francia [...] . Trovandosi col re alla corte di Vienna, fu inviato d'urgenza a Parigi per indurre Napoleone III a intervenire, o, per lo meno, a interporre i suoi buoni uffici a Berlino in favore dell'Austria e della Sassonia. Sennonché, il Bismarck prevenne ...
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Nacque nella contea di Durham, Inghilterra, l'8 marzo 1806, figlia maggiore di Edward Moulton Barrett, un colono delle Indie occidentali in ritiro. La sua fanciullezza trascorse a Hope End, Herefordshire; [...] fede che Napoleone III fosse il predestinato salvatore d'Italia e la sua fervente ammirazione per i patrioti italiani. molte delle sue opere, la B. è veramente un poeta: chi legga i suoi libri con simpatia, deve pur riconoscere che l'autrice fu più ...
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Figlio di John A., nacque l'11 luglio 1767, a Braintree, poi Quincy. Giovinetto, accompagnò suo padre in Europa e lo assistette nelle missioni che questi ebbe. Nel 1784 fu inviato ministro degli Stati [...] paese d'Europa che avesse respinto le ordinanze di Napoleone, era anche il solo sbocco commerciale europeo degli Stati sistema generale dell'isolamento, era quello di sviluppare i rapporti con le giovani repubbliche americane, facilitare la ...
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ULMA (ted. Ulm; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Roman JAKOBSON
Alberto BALDINI
Importante città dell'alto Danubio, 470 m. s. m., capoluogo d'uno dei distretti del Württemberg, posta proprio [...] della sua prosperità. Rodolfo d'Asburgo concesse nel 1274 a Ulma i diritti civici di Esslingen. Nel sec. XIV Ulma entrò nella anche questa strada è sbarrata dal corpo del Ney, che Napoleone ha colà collocato prevedendo il tentativo nemico. L'armata ...
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Città forte della Gallia, nel paese dei Mandubî, celebre per la vittoria di Cesare su Vercingetorige (52 a. C.).
La posizione di Alesia è descritta dai Commentarii (Bell. Gall., VII, 69 segg.) che non [...] campo fu seminato di pioli a cui era attaccato un uncino di ferro (stimuli). Fu un'opera imponente che i secoli non bastarono a cancellare: gli scavi fatti eseguire da Napoleone III ne hanno messe in luce le impronte; si sono trovati, in gran numero ...
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ROBESPIERRE, Maximilien-François-Isidore de
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 6 maggio 1758, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Alunno modello nel collegio Louis-le-Grand dove, come poi suo fratello [...] delle forme della legalità, volle appoggiarsi alla Convenzione per distruggere i partiti con una politica ugualmente avversa ai moderati e agli esaltati; ma, sebbene fosse incapace, come scrisse Napoleone a Sant'Elena, "de voter ou de causer la mort ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...