ORSINI, Roberto.
Anna Falcioni
– Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo condottiero, figlio di Carlo, capostipite del ramo di Bracciano, e di Paola di Giacomo Orsini, conte di [...] dell’alto grado di capitano generale della Chiesa.
Nel 1445 a Roberto, a Napoleone e allo zio Orso venne intimata da parte della Chiesa la restituzione di Nepi: gli Orsini furono costretti a cedere e tre anni dopo la città venne riconsegnata a ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] una viva diffidenza verso le manovre di Cavour e di Napoleone. Dopo Villafranca, sempre d'accordo con Mazzini, mira Consiglio dei segretari di Stato, fra i quali, accanto a Ugdulena, Orsini, Guarneri e Pisani, è il C., ministro dell'Interno e ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] imponeva alcuni limiti alla libertà di stampa, obbedendo alle pressioni di Napoleone III e del suo inviato a Torino, ancora sotto l'impressione delle bombe di Orsini (14 gennaio). Il progetto appariva troppo largo a Solaro della Margherita, mentre ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] del tutto compatto, guidato dal Bernis per la Francia, Orsini per Napoli e successivamente dai cardinali spagnoli de Solis "rimorsi" di Pio VII dopo il concordato di Fontainebleau con Napoleone, e che si accompagnerà alla leggenda, più blanda, ma ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] del conterraneo ed amico suo Centofanti.
Nella Firenze napoleonica malamente poteva, d'altronde, inserirsi il C teneva dell'amicizia del C. e gli dedicò l'Isabella Orsini (avversandone la volgarità demagogica e il praticismo dell'arruffapopoli, avido ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] -31 maggio, dopo la geniale diversione fatta eseguire a V. Orsini, a Milazzo il 20 luglio, decisivo per il controllo dell . anelava ad avere una religione ma non una Chiesa - e Napoleone III. Quando entrambi caddero nel settembre 1870 il G. si trovava ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] sulla scuola orientato in tal senso. Il 14 apr. 1858, nel dibattito per la legge sulla stampa dopo l'attentato Orsini a Napoleone III, sostenne la necessità dell'alleanza con la Francia e difese la legge affermando ch'essa puniva l'apologia dell ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] sociale. Nel corso del '58 l'attentato di F. Orsini con quel che ne seguì per effetto della pubblicazione delle sue 'alba del '60 valse a rimuovere senza traumi le ipoteche napoleoniche sull'Italia centrale, e il Cavour dovette impegnarsi in un'ardua ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] portasse al compimento dell'Unità anche contro la volontà di Napoleone III. D'intesa col Crispi, il F. avviò la . al F.), in Il Risorg. it., VII [1914], pp. 481-509; F. Orsini, Lettere, a cura di A. M. Ghisalberti, Roma 1936, ad Indicem; C. Pisacane ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] italiano. Stabilì la sua residenza a Roma, a palazzo Orsini, in via Monte Savello, dove fu ospitata anche la migliaia di copie, in occasione del clamoroso scontro con Napoleone Colajanni sul problema del protezionismo.
Nel dibattito sulla questione ...
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