Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] ) e di là a Napoli a congiurare contro i Borboni, dove fu imprigionato nel carcere di Maretimo e liberato solo tre anni dopo da Giuseppe Bonaparte. Con l'avvento di Murat, P. fu inviato (1811) a combattere in Spagna e fece la campagna d'Italia (1815 ...
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Diplomatico còrso (Alata, Aiaccio, 1764 - Parigi 1842), procuratore sindaco in Corsica (1792), tenne le parti di P. Paoli contro i giacobini e quindi anche contro i Bonaparte. Tornati (1796) i Francesi [...] fu rappresentante dello zar a Parigi e poi (1835-39) a Londra. Diplomatico di valore, nutrito di vasta cultura e di spiriti liberali, fu tenace avversario di Napoleone, ed ebbe grande influenza, per circa un quarantennio, sulla vita politica europea. ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] dell'esercito d'Italia comandato dal Bonaparte (1796-97) e d'una spedizione francese a Corfù (1797-98); membro contrapposto e rimprovero a quelli di Francia, e il Washington a Napoleone. L'opera, pubblicata a Parigi nel 1809 e ristampata con ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] del dir. it., Firenze 1930, I, p. 44 seg.; E. Jac, Bonaparte et le code civil, Parigi 1898; Pertile, Stor. del dir. italiano, Torino all'occupazione delle armi francesi, il codice civile napoleonico era stato esteso a tutta l'Italia, escluse solo ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] legge.
Appena assunto al consolato, il generale Bonaparte prescrisse rigorose sanzioni per i renitenti e armi) e i corpi d'armata in cui fin dai tempi di Napoleone le divisioni furono raggruppate, sono tuttora alla base dell'ordinamento di pace ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] restò solamente alla marina, e alcuni anni dopo la caduta di Napoleone il Grande venne adottata la bandiera bianca e gialla, sia per ufficiale fra il 6 e l'11 ottobre 1796, quando Bonaparte, su proposta dei patrioti riunitisi a Milano dopo il 15 ...
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Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] "per festeggiare il ricordo di un grand'uomo" (è notissimo il fatto che la dedica a Napoleone fu rabbiosamente cancellata da B. quando il Bonaparte si proclamò imperatore), suscitò al suo apparire in pubblico (1805) giudizî discordi, rimproveri di ...
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Pittore, nato a Parigi il 30 agosto 1748, morto a Bruxelles il 29 dicembre 1825. Allievo del Vien, appartenne anche alla scuola degli Elèves protégés, ma tardò a distinguersi. Ambizioso, ostinato e balbuziente, [...] secondo (1805) rappresentandolo nel costume imperiale. Napoleone lo nominò suo primo pittore nel 1804 e la famiglia di Michele Gerard (Mans, museo); le Figlie di Giuseppe Bonaparte (Roma, museo Primoli) sono fra i capolavori della pittura moderna. (V ...
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Compositore di musica, nato a Firenze il 14 settembre 1760, morto a Parigi il 15 marzo 1842. Ebbe le prime nozioni di musica dal padre ed apprese l'armonia e il contrappunto con Bartolomeo e Alessandro [...] per un'ironica risposta data, nei primi anni della sua dimora a Parigi, a un giudizio formulato dal Bonaparte sull'opera sua, e l'imperatore Napoleone non dimenticò mai il sarcasmo rivolto al Primo console. Il suo talento e la sua scienza erano bensì ...
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MASSÉNA, André, duca di Rivoli, principe di Essling
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia, nato a Nizza Marittima il 6 maggio 1758, morto a Parigi il 4 aprile 1817. Fino a 17 anni fu mozzo e marinaio [...] -97 fu uno dei più attivi e fortunati luogotenenti di Bonaparte, distinguendosi soprattutto a Millesimo, Dego, al ponte di Lodi , non rinunciò per questo a inseguire energicamente il nemico. Napoleone, dopo la pace, lo insignì del titolo di principe ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...