PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] 1805), in L’affaire Ceroni. Ordine militare e cospirazione politica nella Milano di Bonaparte, a cura di S. Levati, Milano 2005, pp. 65-96; Gli italiani in Spagna nella guerra napoleonica (1807-1813). I fatti, i testimoni, l’eredità, a cura di V ...
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PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] momento compì una brillante carriera militare nell’ambito delle guerre dell’età napoleonica, sia nell’esercito francese, sia in quello napoletano durante il regno di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat, così come il più famoso fratello Guglielmo ...
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BRAGALDI, Giovanni Damasceno
Alberto Postigliola
Nacque a Castelbolognese il 15 nov. 1763 da Vincenzo e da Teresa Poggi.
Sulla data di nascita del B. fa fede la biografia di U. Da Como (III, 2, p. 24), [...] la causa dell'annessione del suo paese a Bologna presso il Bonaparte, riuscendo nel suo intento e conquistando con la fierezza del suo carattere la simpatia di Napoleone (simpatia del resto ricambiata dalla sua sincera francofilia), che lo chiamò ...
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ALDINI, Antonio
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il27 dic. 1755 da Giuseppe e da Caterina Galvani, sorella di Luigi. Laureatosi in utroque iure nel 1773, l'anno appresso fu nominato, presso l'università [...] del 1799 non lo molestò. Rioccupata l'Italia settentrionale dal Bonaparte nel 1800, e risorta la Cisalpina, l'A. fu poi di Roma e dell'Umbria, al Regno italico.
Nel 1814, caduto Napoleone, l'A. si recò, insieme col Berni degli Antoni, a difendere gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lazzaro Papi
Gian Paolo Romagnani
Coetaneo di Carlo Botta è il toscano Lazzaro Papi (Pontito 1763-Lucca 1834) il cui itinerario di vita e storiografico può essere, per certi versi, affiancato a quello [...] la Repubblica e instaurato il principato, sotto Elisa Bonaparte è nominato membro e poi segretario dell’Accademia lucchese 1813 direttore del Museo di Carrara, dopo la caduta di Napoleone è chiamato dal conte di Starhemberg a far parte del Consiglio ...
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napoleoniche, guerre
L’insieme delle guerre combattute nel periodo in cui Napoleone governò la Francia, definite anche «guerre di coalizione». La prima delle guerre può essere considerata quella combattuta [...] in una difficile guerra in Spagna, insorta contro il governo di Giuseppe Bonaparte. Nel 1810 l’impero francese aveva ormai raggiunto la sua massima estensione e nel 1812 Napoleone invase la Russia. Gli iniziali successi, con la presa di Mosca, furono ...
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Carlo XIV (propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte)
Carlo XIV
(propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte) Re di Svezia e Norvegia (Pau 1763-Stoccolma 1844). Ufficiale francese, dopo una rapida carriera [...] l’esercito. Caduto in disgrazia dopo il colpo di Stato del 18 brumaio, che disapprovava, fu riconciliato con Napoleone da Giuseppe Bonaparte, di cui aveva sposato la cognata. Maresciallo di Francia (1804), principe di Pontecorvo (1806), si distinse a ...
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Melzi d'Eril, Francesco
Melzi d’Eril, Francesco
Politico (Milano 1753Bellagio 1816). Assertore di un liberalismo moderato, fu membro del comitato di Finanza (1797) della Repubblica Cisalpina per volontà [...] di Bonaparte. Avverso al regime repubblicano, auspicava un forte Stato monarchico nell’Italia settentr., ma accettò di essere vicepresidente (1802) della Repubblica italiana voluta da Napoleone, contribuendo in modo determinante all’organizzazione ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] bande armate al servizio dei Borbone fecero cadere la Repubblica in pochi mesi. Il Regno fu riconquistato da Napoleone, che lo affidò al fratello G. Bonaparte (1806-08) e poi a G. Murat (1808-15), mentre la Sicilia restava ai Borbone. Al crollo dell ...
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Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento di Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] giornata del 13 vendemmiaio investì dei pieni poteri Barras e Bonaparte), infine ministro della Giustizia (1796), e direttore (4 sett. 1797 - 18 giugno 1799). Colmato di onori da Napoleone (conte nel 1810), fu di questo un prezioso collaboratore ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...