FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] del settore sia in età di antico regime sia, soprattutto, in età napoleonica, costituì dunque con la sua vitalità la base su cui il F. entrature politiche), si adoperò con successo presso il Bonaparte perché fosse aperta nell'ex capitale estense la ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] di pace lo privò dei necessari appoggi tra gli inviati di Bonaparte e lo costrinse a riparare a Milano. Nel capoluogo lombardo, dove a pubblicare la sua storia d’Italia in età napoleonica tramite un congruo finanziamento in cambio della cessione dei ...
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FERRERI, Onorato
Giovanni Assereto
Nacque ad Alassio (Savona) il 23 marzo 1756 da Luca Marcello e da Maria Prospera Grimaldi di Sauze. La famiglia paterna, ricca e nobile, era presente ad Alassio dalla [...] pratica esautorato, e il 12 genn. 1804 scrisse a Bonaparte lamentandosi di esser caduto in disgrazia presso il proprio governo, gli altri notabili genovesi giunti per assistere all'incoronazione di Napoleone re d'Italia; e il mese dopo fu tra coloro ...
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CHIFENTI, Gaspare
Eluggero Pii
Nacque a Livorno, in una famiglia di commercianti, da Ferdinando e Francesca Bargellini nel 1758 (come si desume dal resoconto del processo del 1811, in cui il C. si dichiara [...] B. Chifenti pubbl. a comm. la morte del padre; 3 ediz., Firenze 1890); A. Thibaudeau, Histoire de la France et de NapoléonBonaparte, VII, Paris 1835, p. 605; F. Pera, Biografie livornesi, II, Appendice, Livorno 1889, pp. 109-115; C. Mangio, Politica ...
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CORNACCHIA, Ferdinando
Alessandro Roveri
Nacque a Soragna (Parma) il 2 ag. 1768 dal tenente Orazio e da Anna Alberici. Studente esemplare e ripetutamente premiato, uscì ventunenne dall'università di [...] trattato di Fontainebleau aveva invece riservato alla moglie di Bonaparte, Maria Luisa, arciduchessa d'Austria.
Non si velato da professioni di sudditanza ancien régime, all'ordine napoleonico". Ovvia conseguenza di tale stato di cose furono le ...
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BEGANI, Alessandro
Nino Cortese
Nacque a Napoli il 19 giugno 1770. Seguendo l'esempio del padre, Angelo, capitano nell'esercito borbonico, entrò nella carriera militare; alunno del Collegio della Nunziatella [...] seguito dell'esercito francese che accompagnava il nuovo re Giuseppe Bonaparte.
Nominato il 21 luglio 1806 "gran maggiore" del sino all'8 agosto, quando, giunta notizia della partenza di Napoleone per l'isola di Sant'Elena, il B. decise di capitolare ...
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CARIGNANI, Giuseppe, duca di Carignano e di Novoli
Francesco Barbagallo
Nato a Lecce il 13 febbr. 1759 dal duca Giovanni e Ippolita Malvezzi, durante la rivoluzione del 1799 dovette schierarsi probabilmente [...] presidente del Senato di Napoli, "tributo di rispetto e di sincera riconoscenza" al re Giuseppe Bonaparte e "al grande Napoleone". Intanto aveva partecipato attivamente alla vendita dei beni dello Stato, in seguito ai provvedimenti tendenti alla ...
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CONTARINI, Carlo
Paolo Preto
Figlio di terze nozze di Domenico, del ramo contariniano di S. Polo, e Francesca Maria Balbi, nacque a Venezia il 21 maggio del 1732. Una normale carriera all'interno delle [...] Repubblica. All'arrivo nel Veneto delle armate di Napoleone Giorgio Pisani, che gli inquisitori non erano riusciti in cui, dopo iI doveroso omaggio al "sommo" e "unico" Bonaparte che aveva portato la libertà sulle lagune, dipingeva il padre come un ...
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BREGANZE (Braganza, Braganze, Breganza), Giacomo
Rita Cambria
Nato a Vicenza nel 1773 da Bartolomeo, notaio, e da Teresa Maranzani, compi gli studi legali e conseguì la laurea presso l'università di [...] proprio esclusivo vantaggio; accusava quindi apertamente il Bonaparte di aver tradito a Campoformio i paesi veneti 78, 86, 139, 143 s., 213 s.; M. Roberti, Milano capitale napoleonica. La formazione di uno Stato moderno (1796-1814), II, Milano 1947, p ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] della deputazione inviata a Parigi per assistere all'incoronazione di Napoleone I (2 dic. 1804), rimanendo colà sino al 10 . 15, 26, 29, 30, 31, 33, 50,65; A. Pingaud, Bonaparte président de la République italienne, Paris 1914, I, p. 157; T. Casini, ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...