CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] lode di Nelson, della Repubblica ligure, di Napoleone, ecc.).
Forse proprio questo tipo di poesia celebrativa mostra in maniera evidente i limiti dello scrittore sardo, che, riproponendo i massimi modelli umanistici del Cinquecento, ne esaspera poi ...
Leggi Tutto
ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] a Balbo, ma anche a Ferrari), seguì la politica di Napoleone III (con il quale l'A. fu in carteggio e 172-175, e in Illustrazione Italiana, 28 luglio 1878, p. 55; R. Della Casa, I nostri, quelli di ieri e quelli d'oggi, Treviso 1903, pp. 15-18; N. ...
Leggi Tutto
Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] sul caso patologico di un giovane nevrotico affetto da malinconia); i guasti della guerra (La disfatta, 1892, sul sanguinoso conflitto franco-prussiano e sulla sconfitta di Napoleone III a Sedan).
Il polemista
Di convinzioni repubblicane, Zola crede ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] quasi parnassiano. E dopo altre opere di satira politica in prosa, (Napoléon le petit, 1852 e l'Histoire d'un crime, 1877), gli intenti umanitarî si fondono con le rievocazioni storiche e i ricordi autobiografici, e poi con Les travailleurs de la mer ...
Leggi Tutto
Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] una viva simpatia; visitò Parma, Bologna; a Roma vide i fratelli Humboldt, Tieck, Angelica Kaufmann, e Sismondi; giunse fino (3 voll., 1810), tolta dalla circolazione per ordine di Napoleone, che espulse nuovamente la S. dalla Francia. Essa riparò ...
Leggi Tutto
Letterato corso (Bastia 1787 - ivi 1861). Esponente dell'italianismo corso, avversò Napoleone, e fece parte del Comité supérieur costituitosi a Bastia nel 1814 contro i Francesi. Scrisse in italiano, tra [...] di Bastia o il Rimedio, in cui sono messi in ridicolo i magistrati boriosi e ignoranti mandati in Corsica. L'opera principale è però la Dionomachia in otto canti (1817), ritenuta da Tommaseo il più bel poema eroicomico italiano dopo la Secchia ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] anche la Prussia, dopo la Sassonia, stava cercando con Napoleone, il 21 novembre di quello stesso anno scelse il suicidio (1809), che mira a insegnare la doverosità dell'odio politico contro i Francesi. Ben altro è il valore dell'ultimo dramma di K., ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] polacca e dei moti italiani, e l'odio contro Napoleone. Soggiogato dalla brama di ricercare sempre nuove forme di e Properzio, Guarini, Calderón e Pope furono di volta in volta i suoi poeti prediletti, come per gli studi storici prese a modello ...
Leggi Tutto
Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] a Aix-les-Bains e morta l'anno seguente) domina i primi canti del poeta, Méditations poétiques, nei quali la tradizione per qualche tempo il favore popolare. All'avvento di Napoleone III fu relegato nell'ombra. Costretto da necessità finanziarie, ...
Leggi Tutto
Scrittore e studioso tedesco (Coblenza 1776 - Monaco 1848). Intellettuale inquieto ed eclettico, fu uno degli esponenti di maggior spicco del giornalismo cattolico. Dopo una fase iniziale di salda adesione [...] nazionale, combatté con eguale intransigenza prima Napoleone, poi la reazione post-napoleonica. Ne conseguì nel 1816 la 2 voll., 1810). Coerentemente con l’evoluzione del suo pensiero, i suoi ultimi studi furono di mistica e di poesia religiosa (Die ...
Leggi Tutto
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...