VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] dell'indipendenza propria e dell'Italia intera. Della catastrofe napoleonica senti a Cagliari il lontano rumore: il 9 maggio Ludovico, duca di Lucca, Ferdinando I, imperatore d'Austria, Ferdinando II, re delle Due Sicilie.
Bibl.: A. Segre, V. E. ...
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Nato a Palermo da Francesco, allora principe ereditario, e da Maria Isabella dei Borboni di Spagna il 12 gennaio 1810, morto a Caserta il 22 maggio 1859. Portò dapprima il titolo di duca di Noto, e nel [...] a governare liberalmente, e uguale atteggiamento tenne nel 1856 con Napoleone III e di nuovo con l'Inghilterra. Verso la Chiesa seguì nel regno l'altro tronco Napoli-Capua. Sotto F. II fu ampliata la rete telegrafica a sistema elettrico dell'Italia ...
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Nato a Fossombrone nel 1247, a 23 anni vestì l'abito francescano nel convento di Cingoli e, pur senza salire al sacerdozio, si applicò assiduamente allo studio delle sacre lettere. Di carattere austero, [...] Montpellier, Carpentras e Valence, ospite gradito del cardinale Napoleone Orsini. Egli vi difese strenuamente la causa dei dell'Ordine francescano, Roma 1908; F. Ehrle, in Archiv., cit., II (1886), p. 303 segg.; René de Nantes, Histoire des Spirituels ...
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Nacque in Parma il 20 gennaio 1751, da Filippo di Borbone e da Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi XV. Educato con gran cura, ebbe maestro, tra gli altri, il Condillac; ma l'istruzione farraginosa [...] protestò che non avrebbe ceduto che alla violenza. Napoleone pazientò, ma lo fece sorvegliare dal residente francese 199-301; L. Ginetti, La morte di F. di Borbone, in Aurea Parma, II (1913), pp. 87-100; O. Masnovo, La riforma della R. Università e ...
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SCARPA, Antonio
Pietro Capparoni
Anatomista e chirurgo, nato a Motta di Livenza (Friuli) il 19 maggio 1752, morto a Pavia il 31 ottobre 1832. Datosi alla medicina, studiò a Padova anatomia sotto G.B. [...] D'Azyr, P. Wenzel e G. A. Brambilla chirurgo di Giuseppe II, che tanto in appresso doveva interessarsi dello S. Proposto da questo quale di prestare giuramento, venne reintegrato nella carica da Napoleone I. Per grave diminuzione della vista verso la ...
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Secondogenito di Pietro Leopoldo, nacque il 26 maggio 1769. Quando il padre, per la morte del fratello Giuseppe II, fu assunto all'impero, cedette a lui il granducato di Toscana nel 1791. F., secondo le [...] . Ripristinò le corporazioni religiose soppresse da Napoleone, ma non tollerò innovazioni nel sistema ; A. Reumont, Geschichte Toscanas' seit dem Ende des florentinischen Freistaates, II, Gotha 1877, pp. 243-474; id., Federico Manfredini e la ...
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Uomo politico, nato a Milano il 12 agosto 1805, dal conte Marco e da Antonietta Fagnani, alla quale sono dirette tante lettere del Foscolo. Compromesso nei moti del '31, si rifugiò ad Arenberg, presso [...] e Savoia, e, dopo la morte del conte di Cavour, fu inviato a Parigi in missione ufficiale per notificare a Napoleone III l'assunzione di Vittorio Emanuele II a re d'Italia. Il Pasolini lo inviò a Parigi nel 1863, durante la crisi polacca, e anche il ...
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Nata ad Aiaccio nel 1782, morta a Parigi il 18 maggio 1839. Penultima dei figli di Carlo e di Letizia Ramolino, aveva appena undici anni quando lasciò con la famiglia la Corsica e si stabilì in Francia. [...] recò a Parigi per sostenere le sue ragioni sui beni donati a lei da Napoleone, ma ottenne solo una pensione annua di cento mila franchi.
Bibl.: J. Turquan, Les soeurs de Napoléon, II, Parigi 1927, libro un po' tendenzioso e da usarsi con oculatezza. ...
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SCIALOJA, Antonio
Walter Maturi
Economista e finanziere, nato a S. Giovanni a Teduccio presso Napoli il 31 luglio 1817, morto nell'Isola di Procida nella notte dal 12 al 13 ottobre 1877. Apprese il [...] rottura delle rigide barriere doganali regionali. Quando Ferdinando II nel 1848 elargì lo statuto, lo S. ritornò , che furono commutati nell'esilio perpetuo per intercessione di Napoleone III. Tornato a Torino, trovò la sua cattedra occupata ...
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UBERTINO da Casale
Livario OLIGER
Scrittore, mistico e instancabile campione della rigida povertà francescana (Dante, Paradiso, XII, 124-26), nato verso il 1259 a Casale Monferrato dalla famiglia Ilia, [...] 1485). Fu per qualche tempo cappellano del cardinale Napoleone Orsini, legato apostolico in Toscana. Negli anni 1310 1310-12 pubblicati da F. Ehrle in Archiv für Litteratur und Kirchengesch., II-III, Berlino 1886-87; di A. Heysse, in Archivum Franc. ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...